.

WM, turnover a Livorno con certezza. Ma c'è chi desidera la rivincita...

di Luca Pessina

Tre partite ravvicinate per l’Inter, che arrivava al tour de force piena di fiducia e dopo il ko con l’Atalanta e il pari con l’Udinese sembra tornata in emergenza, di gioco (primi tempi assenti) e risultati. Mazzarri prepara oggi la delicata trasferta a Livorno, con un occhio alla gestione degli acciaccati e uno alla rosa del futuro.

TURNOVER - Un cambio per reparto, al di là dell’attacco. Questa l’idea di Mazzarri per gestire al meglio un momento difficile, anche dal punto di vista fisico. Così Rolando potrebbe insidiare il posto di Samuel, dopo aver riposato contro i friulani. Al suo fianco Juan, rientrato alla grande dalla squalifica e Ranocchia, finalmente continuo e alla ricerca della fiducia per poter, chissà, rinnovare il contratto a fine stagione. In mezzo al campo Alvarez può avere una nuova chance dal 1’. Hernanes non è al meglio e Guarin è apparso in calo nell’ultima uscita. Uno dei due dovrebbe lasciare spazio a Ricky Maravilla, che apre anche a possibili cambi tattici (non è escluso un 3-4-3, visto nella buona ripresa di giovedì). Infine rotazione anche per gli esterni. Nagatomo è rientrato da un problema muscolare e Jonathan ha patito le partite ravvicinate. Tutti verranno valutati oggi, ma Mazzarri potrebbe concedere un turno di riposo al giapponese, con D’Ambrosio pronto a sfruttare l’occasione.

CERTEZZA - L’attacco no si tocca. Palacio e Icardi non sono certamente in un momento fortunato (pali, traverse e quant’altro), ma vanno verso la conferma per la trasferta toscana. Maurito sembra in crescita, anche fisicamente, ed ha bisogno di trovare fiducia, sopratutto in ottica prossima stagione. Il Trenza ha portato da solo la croce e nelle ultime settimane ha fatti i conti con la mala sorte. Il feeling con l'ex Samp cresce e potrebbe essere importante la sua abilità ad agire sull’esterno per un impoetico tridente. Tutto per ritrovare il gol perduto, in casa, e mai stato un problema in trasferta. Un motivo per essere fiduciosi. E Milito? uno scampolo di gara con l’Udinese, ma Mazzarri ha parlato chiaro: lo utilizzerà quando lo riterrà opportuno. Ora il Principe è indietro nelle gerarchie, con una condizione rivedibile. E il futuro resta sempre più lontano da Milano.

GIOVANI SOTTO OSSERVAZIONE - Il Livorno parla molto nerazzurro in questa stagione. Bardi, Mbaye, Duncan e Benassi, con Belfodil aggiunto alla comitiva a gennaio. Tutti giovani in prestito per fare esperienza, crescere, nell’ottica di tornare alla base appena pronti per il grande salto. Thohir vuole più “canterani” nella rosa del futuro (anche i chiave lista Uefa). Ecco che Bardi resta uno dei preferiti del dt Ausilio e se partisse Handa, non incedibile, potrebbe rivelarsi subito utilissimo tra i pali. Mabye, al momento, fa parte delle scelte per la prossima stagione ed è quello che ha mostrato maggiore continuità (in attesa che si parli di rinnovo col suo entourage). Chi vede Milano più lontana è Benassi, che a fine stagione dovrebbe raggiungere Torino nell’ambito dell’operazione D’Ambrosio. Ottima la sua crescita, che forse non si può paragonare a quella di Duncan, autore di una stagione altalenante, un' occasione persa, ma c’è ancora tempo per il ghanese. Chance di rivincita anche per Ishak Belfodil, che Mazzarri non vedeva minimamente in nerazzurro e che a giugno dovrebbe fare le valigie (Inter intenzionata a cedere la sua metà). Ma le idee, nel calcio, si sa, cambiano in fretta. 
 


Altre notizie
Domenica 15 dicembre