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Youth Champions League: una vetrina per i nuovi Balotelli e Santon

di Fabio Costantino

L’Inter ha un motivo in più per andare avanti nell’attuale Champions League. L’Associazione europea dei club di calcio ha infatti stabilito la nascita della Youth Champions League, una competizione simile a quella principale che però coinvolge le squadre Primavera dei rispettivi club. Il torneo inizierà dalla stagione 2010/2011, vale a dire la prossima, e riguarderà le giovanili degli 8 club che supereranno gli ottavi di finale del torneo che inizierà tra pochi giorni. Insomma, un’occasione di visibilità internazionale per i ragazzi che ambiscono a diventare i campioni del domani. Il primo step prevede la partecipazione dunque di sole 8 squadre, ma l’intenzione è portare a 32 il numero delle partecipanti, onde organizzare un torneo parallelo a quello maggiore. La baby Champions League, almeno al suo esordio, prevederà scontri diretti di andata e ritorno fino alle semifinali, che si svolgeranno nella stessa città che ospita la finale di Champions League. Semifinale e finale si disputeranno la settimana precedente allo scontro diretto che assegnerà la coppa dalle grandi orecchie.

Per il club nerazzurro questa competizione potrebbe essere una rampa di lancio che legittimi anche a livello internazionale l’ottimo lavoro svolto negli ultimi anni per il settore giovanile, che ha lanciato gente come Balotelli e Santon e si appresta a ‘sfornare’ altri giovani campioni. Una vetrina importante, che assegnerà il giusto merito alle società che oltre a investire soldi e a concentrarsi sulla squadra maggiore, coltivano con passione la crescita dei ragazzi delle proprie giovanili. Inoltre, si tratta di un incentivo in più a tenere in considerazione anche un settore, quello della Primavera, che in passato veniva snobbato troppo agevolmente. Certo, in Europa ci sono club che vantano una rosa giovanile eccezionale, basti pensare al Barcellona che ha costruito il successo di oggi sul lavoro svolto ieri, ma anche società come Ajax e Arsenal potrebbero dire la loro. Oltre a voler diventare protagonista con la squadra di Mourinho, l’Inter potrebbe dunque recitare un ruolo primario anche a livello internazionale grazie ai suoi giovani.
 


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