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Zanetti: "Cambiasso già allenatore, io mai senza l'Inter. Simeone, ti dico..."

di Fabrizio Romano
Fonte: Inter.it

"Zanetti senza Inter non rimarrà mai", a parlare così è proprio lui, il capitano in persona, ospite di Prima Serata su Inter Channel. All'indomani della festa per gli undici anni della Fondazione P.U.P.I. ("C'è una zona molto danneggiata dell'Argentina della quale ora ci stiamo occupando: non arriva quasi niente, per questo vogliamo stare vicino a queste persone e iniziare con questo nuovo progetto, impegnativo ma molto importante. Il mio rapporto con i bambini è stupendo, i miei, quelli della P.U.P.I. e quelli dei Leoni di Potrero, la scuola calcio con Cambiasso"), Javier si è raccontato chiacchierando con Roberto Scarpini e ha anche intonato le note di 'Oh mia bela Madunina', lui che per le sue doti canore si è sempre distinto e riceve sempre moltissimi complimenti.

Tanti gli argomenti toccati, a partire dal suo amore per i colori nerazzurri: "Sarò sempre legato all'Inter, che fa parte della mia vita e di quella della mia famiglia. Essere interisti è bellissimo: siamo diversi da tutti gli altri, è stupendo. Continuerò a esserlo sempre, così come sempre rimarrò legato all'Inter: magari in un altro ruolo ma continuerò a essere legato a questa grande famiglia. Se ho mai pensato 'questa volta a fine anno smetto'? Fino ad adesso mai, anche perché la mia famiglia vuole che io continui, non mi vogliono in giro per casa... (scherza, ndr). No, a parte gli scherzi, trovo grande piacere a fare quello che faccio, vedremo".

Dall'amore per l'Inter a quello per i tifosi, che lo contraccambiano totalmente: "È così bello l'affetto che nutrono i tifosi: grazie per tanto amore e tanto affetto. Tifosi, lo sento anche io nei vostri confronti!".

Dopo un Diego Milito intenzionato a farsi biondo, un Andrea Ranocchia pronto a raparsi a zero, quale promessa da parte di Javier Zanetti in caso di vittoria dello scudetto? "Mi faccio spettinare da tutti i tifosi!", dice ridendo il capitano, ospite di Prima Serata su Inter Channel, in onda questa sera alle ore 21.

Durante la chiacchierata con Roberto Scarpini, in studio corrono le immagini, fino a tornare indietro addirittura fino a quel 17 agosto 1995, che ha segnato l'esordio in nerazzurro di Zanetti: "Inter-Vicenza 1-0, gol di Roberto Carlos: il mio primo impatto con San Siro, indimenticabile. Ero così felice, per la vittoria ma anche per la mia prestazione, buona. Una sfida per capire se ero pronto per una squadra come l'Inter. Lo ero. Indimenticabile".

Dall'Inter di allora a quella di oggi, che contro il Chievo a Verona ha varato la difesa a tre, una soluzione che sembra soddisfare tutti: "Dobbiamo essere ottimisti: abbiamo gli uomini con la capacità di poterla fare, andiamo avanti convinti di quello che si fa".

Superman, uomo bionico, da clonare: questo e molto altro ancora è stato detto parlando di Javier Zanetti, lodando il suo fisico, la sua energia, il suo essere 'indistruttibile'. Il capitano sorride e nel corso di Prima Serata spiega il suo segreto: "La natura...tutta natura... (ride, ndr): la natura e i miei genitori, che mi hanno dato queste capacità. Quello che posso aggiungere io è che alla fine il lavoro paga".

In chiave personale ma anche di gruppo e allora ecco che Zanetti guarda al futuro immediato, da capitano, quando gli viene chiesto quali siano gli obiettivi di questa Inter: "La prima cosa che dobbiamo fare è tornare a essere protagonisti, poi quando si arriverà verso la fine speriamo di avere la possibilità di vincere".

Arriva quindi il momento delle sorprese, con due interventi telefonici graditissimi. Il primo è quello del Cholo, Diego Pablo Simeone, che a Zanetti fa subito i complimenti: "Pupi, ti voglio molto bene, lo sai, e ho grande ammirazione per tutto quello che continui a fare all'Inter". Javier contraccambia: "Si sapeva che il Cholo, per come stava in campo, sarebbe stato un grande allenatore. Ha tanto da dare a questo calcio. È un vincente, uno che non molla mai. Siamo amici, con lui e la sua famiglia, i suoi complimenti mi fanno grande piacere". Il dialogo continua e Simeone si proietta in avanti, fino alla finale di Europa League: "Sarebbe bello incontrarsi da avversari ad Amsterdam...". Il capitano non può che concordare.

Dopo il Cholo, a intervenire c'è anche Gigi Simoni: "Ciao fenomeno! - esordisce l'ex tecnico nerazzurro -. Il vero fenomeno dell'Inter sei stato tu, con la tua passione. Zanetti è sempre stato una garanzia: merita affetto e stima professionale". Sentimenti completamente ricambiati anche in questo caso: "Simoni è una persona unica, verso la quale non si può non nutrire affetto, stima. Tutta la sua Inter, che era un gruppo unito, ha avuto un rapporto sincero ed eccezionale con lui".

"Insieme a Picchi e Facchetti ci sei tu Javier, siete i miei capitani": a parlare così è Adalgisa, tifosa nerazzurra da una vita, che per Javier Zanetti in Prima Serata lascia un messaggio di adorazione. Parole che inorgogliscono Pupi: "È un onore sentirmi accostare ad Armando Picchi e Giacinto Facchetti, due calciatori, due persone, incredibili, che hanno fatto tantissimo per questa grande squadra. Grazie Adalgisa".

Dalle parole dei tifosi a un momento impossibile da dimenticare: in studio scorrono le immagini dei due incontri di Zanetti con il Papa, "emozioni molto forti - sottolinea il capitano -, sia con la squadra che con la famiglia. L'ultima volta, quando c'erano mia moglie e i miei figli, quando il Papa ha accarezzato la testa di Tomas è stato uno dei momenti più belli della mia vita".

Dopo questa parentesi, Pupi torna a parlare di calcio, di attualità ma anche di futuro, anche se questa volta non suo, ma di Esteban Cambiasso: "I nuovi si sono inseriti molto bene - dice riferendosi ai calciatori arrivati in estate -, hanno capito la grande importanza di giocare in una squadra come l'Inter. Cosa farà Cambiasso quando smetterà di giocare? Che il Cuchu sarà un allenatore è sicuro, ora lo è già in campo - sorride -. Come il Cholo si vedeva già che era portato, altrettanto si può dire del Cuchu, che è davvero molto preparato".

"Che cosa mi dicono i tifosi quando mi incontrano per strada? Mi salutano con affetto, mi fanno i complimenti, ma poi mi dicono anche vinci ancora tutto per favore! Oppure, bisogna vincere quest'anno! E io spiego loro che, come sempre, farò di tutto per vincere ancora con l'Inter", aggiunge Zanetti che poi riconosce la voce di una persona al telefono: "Elio! Un grande tifoso, un grande artista, è sempre vicino a noi. Abbiamo condiviso tanti momenti insieme, come cantante è uno dei più forti. Con lui ho cantato, cosa che come ormai tutti sanno amo molto fare". Elio non solo conferma, fa molto di più, lodando le qualità canore di Zanetti: "Il capitano ha una voce incredibile, un carisma unico. Lo invito tra 10-15 anni, cioè quando smetterà, a inserirsi all'interno di Elio e le Storie Tese, c'è bisogno di uno come lui!".


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