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Zanetti: "Derby, per 80' abbiamo cercato di vincere. Inzaghi? Sono fiducioso"

di Mattia Zangari
Ospite di Radio Deejay, Zavier Zanetti, vice presidente dell'Inter, ha analizzato l'andamento del derby di Milano di domenica sera, partendo dalla preparazione della gara che è stata complicata dalla trasferta europea a Tiraspol: "Io sono tornato a casa alle 6 del giovedì, i giocatori anche perché Appiano è vicino. Poi abbiamo fatto un allenamento per preparare una partita importante come il derby che i ragazzi hanno affrontato molto bene. La prestazione c'è stata eccome, abbiamo creato tante occasioni contro una squadra come il Milan che non è primo per caso. E' stato un bel derby, è stato normale avere un calo nel finale perché per 80 minuti abbiamo cercato di vincere la partita. Poi quando non riesci a segnare, qualcosa concedi e infatti loro hanno preso un palo. Guardiamo avanti, sono fiducioso perché vedo che stiamo lavorando bene".

Inzaghi è diverso da Conte. 
"Con Antonio abbiamo fatto un lavoro straordinario in due anni, abbiamo vinto un campionato complicato dopo un secondo posto e una finale di Europa League. Simone sta continuando il lavoro con le sue idee, i ragazzi lo stanno seguendo e si vede".

San Siro sarà demolito, cosa proverai?
"Beh, un po' di commozione ci sarà quando sarà demolito. Il Meazza è casa mia, ricordo l'esordio con vittoria con gol di Roberto Carlos (contro il Vicenza, ndr). Due giorni prima sono andato con i miei a fare un giro dicendo loro che sarei entrato lì. C'era tanta gente. Il mio primo derby, invece, finì 1-1. Mi ricordo che dribblai Baresi, un monumento del Milan, cado in area e chiedo rigore. Franco mi prende e mi dice 'alzati' (ride ndr)".

La telenovela Icardi-Wanda, quanto è importante avere una famiglia solida per fare bene il calciatore?
"Per fortuna io ho avuto una compagna importante e proprio grazie a lei ho potuto costruire una carriera importante. L'armonia a casa, anche coi bambini, è fondamentale".


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