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Zanetti: "Juve? Alla pari! Mou è nel cuore, Strama all'inizio. Il futuro..."

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Sky - Inter.it

L'Inter vince e resta in scia della capolista Juventus. Stamane Javier Zanetti parla ai microfoni di Sky, ribadendo concetti già espressi nella serata di ieri: "Il secondo posto è un segnale di crescita, ma ora bisogna continuare su questa strada. Siamo un gruppo importante, con la voglia di essere protagonisti dopo un anno un po' così. Cercheremo di lottare fino in fondo per qualcosa di importante. Otto vittorie di fila? Avevamo molta fiducia di poter essere protagonisti e speriamo di poter essere lì a giocarci cose importanti nel mese decisivo". Poi ecco la domanda sul derby d'Italia. "Un match storico tra due grandi squadre. E' stato e rimane il derby d'Italia, ma non è una sfida Scudetto perché manca ancora tanto alla fine. Fare bene contro una Juve così forte sarebbe un grande sengale per il nostro campionato: andremo a Torino consapevoli dei nostri mezzi. Speriamo che l'arbitraggio sia sereno - continua Zanetti a proposito delle recenti polemiche seguite alla partita tra Catania e Juventus -, sappiamo che si può sbagliare, speriamo che le squadre si giochino tutto in campo e si parli solo di quello".

Poi sulla Juventus e Pirlo, il capitano specifica. "Sono un gruppo che ha cambiato poco, si conoscono a memoria. Pirlo? E' cresciuto tantissimo dati tempi in cui era con noi e merita tutto quello che gli sta succedendo. E' un ragazzo umile e tutti conosciamo le sue qualità: stiamo parlando di un grandissimo campione".

Anche con il capitano, si torna poi a parlare del paragone tra Andrea Stramaccioni e José Mourinho: "È inutile farne. Con José abbiamo vinto tanto e resterà sempre nei nostri cuori. Andrea sta facendo benissimo ed è all'inizio. È bravo e ci sono tutti i presupposti perché possa fare una grande carriera. Speriamo cominci con noi".

Infine, sul suo futuro, Zanetti conclude spiegando: "Vediamo, a fine anno incontrerò la Società. Ora come ora sto bene sul campo e mi auguro di restarci un po'. Poi valuteremo insieme al club i presupposti per continuare, non è troppo importante se questo continuerà dentro o fuori il campo".


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