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Zanetti: "Real-Inter, gara alla pari. Con Suning stabilità e scudetto"

di Redazione FcInterNews
A poche ore da Real Madrid-InterJavier Zanetti si racconta in una lunga intervista a Marca. "Quando mi sono ritirato volevo ampliare la mia visione del club, andando oltre l'apportto strettamente sportivo. Ho studiato molto, partendo da zero - dice sottolineando l'aspetto sociale del suo lavoro in nerazzurro - Mi piace restituire alla gente quello di cui ha bisogno. Lo faccio da vent'anni con la Fondazione Pupi e volevo farlo con l'Inter perché è parte del suo Dna, per me è importante come vincere una partita o una Coppa".

Una partita, come quella di stasera. "C'è sempre stato grande rispetto tra questi due club - dice ancora Zanetti - Abbiamo rapporti da anni e mi fa sempre piacere vedere Butragueno. Affrontare il Real in casa è difficile perché sa giocare certe partite. Giocheremo senza pressione perché siamo entrambe qualificate. Noi stiamo bene, sarà una gara alla pari. L'Inter ha una sua identità e giocatori di qualità che vogliono dimostrare di essere tali a Madrid".

Risultati arrivati con Suning alla guida e contro un Milan in crescita negli ultimi anni. "Con i nuovi proprietari abbiamo vinto la Serie A, siamo arrivati in finale di Europa League e siamo agli ottavi di Champions dopo dieci anni. Si sta dando stabilità, che è essenziale. Milan e Inter devono essere protagoniste, fa bene al calcio italiano. In campionato c'è un'idea di gioco chiara, la dimostrazione è la vittoria dell'Italia all'Europeo. La Serie A era impressionante quando io giocavo, volevano venire tutti. E' il più difficile da vincere. Va a momenti, adesso è quello della Premier, così come il calcio spagnolo ha avuto il suo. Io al Real? Sono stato vicino e ho già detto che mi sono sentito onorato dell'interesse. Ma tutti sanno la mia storia, casa mia è l'Inter e quindi decisi di restare. Non volevo andarmene senza lasciare un segno. Ero il capitano e avevo una grande responsabilità".

Al Bernabeu, Zanetti ha giocato la finale di Champions. "Una notte da sogno, fantastica, una delle migliori in carriera perché è rimasta nella storia del club: alza una Champions che mancava da 45 anni". Infine un commento su Ancelotti: "E' molto rispettato per la sua carriera, per il suo modo di essere. Un uomo molto tranquillo, con concetti chiari. Ho molto rispetto per lui", conclude Zanetti.
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