.

Zanetti: "Rinnovo di Inzaghi meritato, ora l'Inter ha stabilità. Champions, ci riproveremo. Lautaro e Lukaku..."

di Mattia Zangari

I colleghi di Marca hanno realizzato una lunga intervista con Javier Zanetti, vice presidente dell'Inter, che ha avuto modo di esprimere il suo punto di vista su diversi temi di stretta attualità, tra cui il convincente avvio in campionato della squadra nerazzurra, le ambizioni nella prossima Champions e il recente rinnovo di contratto di Simone Inzaghi. Ecco alcuni passaggi della chiacchierata di Pupi con i colleghi del quotidiano madrileno: 

L'Inter ha iniziato molto bene la stagione facendo 3 su 3 in Serie A. 
"Siamo felici perché sono partiti giocatori importanti, che dobbiamo ringraziare per quello che hanno fatto difendendo la maglia dell'Inter, e sono arrivati nuovi giocatori con tanta voglia di fare e di poter fare cose importanti con la nostra società. Abbiamo iniziato il campionato vincendo tutte e tre le partite e dimostrando che l'Inter, oggi, è ancora una squadra competitiva". 

Quanto sarà difficile tornare in finale di Champions?
"Sarà difficile, ma la voglia di riprovarci non manca. Sappiamo che nel calcio tutto è possibile, ma dobbiamo andare passo dopo passo. Per prima cosa dobbiamo passare il girone, che è molto importante". 

Avete rinnovato Inzaghi: cosa significa?
"Stabilità, conferma che Simone Inzaghi sta facendo un ottimo lavoro. Con grande serenità e personalità, ha continuato ad avere fiducia in quello che faceva e questo gli è stato riconosciuto dandogli quella continuità che si è guadagnato e che merita". 

L'Arabia Saudita ha fatto la sua irruzione nel calcio mondiale, voi lo avete toccato con mano con Brozovic all'Al-Nassr. 
"È difficile parlare perché sono decisioni personali e nelle quali si pesano tante cose. Nella mia carriera ho dovuto affrontare situazioni di questo tipo, in cui avrei potuto lasciare l'Inter per altri club importanti. Nel mio caso io ho sempre guardato a come mi sentivo nella società, ai suoi valori e alle sue persone: per me questo più importante di qualsiasi numero. Ma questo non significa che andare in Arabia sia la cosa peggiore. Sono decisioni personali". 

L'euroderby della scorsa stagione come lo hai vissuto?
"Quando sei in campo corri e cerchi di cambiare tu stesso il risultato. Essere in tribuna è molto difficile. Giocare il derby è molto particolare, è una situazione unica, una partita che tutti vogliono giocare, è sentita tantissimo in tutta la città. Quando ho dovuto perdere nel 2003 è stata molto dura perché abbiamo pareggiato entrambe le partite e a causa della regola dei gol in trasferta siamo stati esclusi dalla finale. L'anno scorso è stato diverso. L'Inter ha vinto entrambe le partite e penso che sia arrivata meritatamente alla finale di Champions League". 

Pensi che Lautaro possa seguire le tue orme in termini di partite, stagioni, record? Lo volete tenere per tanto tempo?
"Sono andato a cercare Lautaro, che oggi sia il capitano dell'Inter e si senta identificato con l'istituzione mi fa molto piacere. Lautaro rappresenta tutto quello che significa un club come l'Inter. È un attaccante che migliora ogni anno. Spero che il tuo futuro ti regali cose ancora più importanti". 

In Premier League valgono molto i gol e gli attaccanti, deve essere difficile trattenere un giocatore così....
"Sono dell'idea che quando sei in un grande club come l'Inter è normale che tu abbia grandi giocatori ed è normale che altri club importanti li vogliano ingaggiare. Poi ci sono tanti fattori che spingono il giocatore a restare o ad andarsene". 

Cosa hanno pensato i tifosi della scelta di Lukaku di andare alla Roma?
"Volevamo rimanesse con noi, poi sono successe cose che non ci aspettavamo e abbiamo deciso di uscire dalla trattativa. Lukaku ora è un giocatore di un altro club, fa parte del nostro passato e ora come società dobbiamo guardare al futuro". 

Come vedi questa Serie A?
"La vedo molto equilibrata perché vedo che tutte le squadre che hanno l'ambizione di vincere lo scudetto alla fine si sono rafforzate molto bene". 

Chi è il favorito per te per questa Champions League?
"Oggi il City ha una rosa molto completa. Sicuramente, essendo l’ultimo campione, ci riproverà. Ma non escludo mai le grandi squadre spagnole perché sono competizioni che loro conoscono molto bene e hanno la tradizione"

Che possibilità dai all'Inter?
"Quello che ci interessa di più è che l'Inter si sia guadagnata rispetto e rimanga competitiva, e spero che questo ci porti più in alto possibile. Ripetere una finale è sempre complicato, ma bisogna provarci". 

L''Inter è stata inserita in un girone composto da Real Sociedad, Benfica e Salisburgo. Consideri la Real un rivale per il primo posto?
"La Real è un rivale che dobbiamo rispettare molto. Il calcio spagnolo è molto, molto competitivo e affrontare squadre spagnole è molto difficile. Penso che il girone che affronteremo sia molto equilibrato". 


Inter favorita per lo Scudetto? Inzaghi all'uscita dal Var sorride
Show Player
Altre notizie