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Zanetti spiega: "Momento difficile dopo 7 anni di gloria. A San Siro..."

di Christian Liotta

Ospite speciale questo pomeriggio del programma 105 Sport: ai microfoni di Radio 105 si è presentato il capitano dell'Inter Javier Zanetti. Assente questa sera nel match contro la Fiorentina per squalifica, Zanetti inizia scherzando proprio sul cartellino rosso rimediato contro l'Udinese: "Prima o poi doveva capitare", poi parla dell'evento previsto per domani al Melià di Milano a sostegno di Fondacion Pupi: "E' un evento che facciamo tutti i Natali. Ci saranno tanti miei compagni, tanta gente che dà una mano alla nostra fondazione, per augurare a tutti un buon Natale e un 2012 migliore. Oltre alla cena, ci sarà anche un'asta il cui ricavato andrà a sostenere i nostri progetti in Argentina. Tutta la squadra è invitata". (Fabio Caressa scherza su Sneijder, dicendo che non ci sarà perché "fatica a salire i gradini dell'hotel", ndr).

Sulle critiche piovute alla squadra, Zanetti prova a dare una spiegazione: "E' normale che ci siano. Dopo il momento di gloria, durato sette anni; adesso stiamo attraversando delle difficoltà per tante componenti, dal cambio tecnico agli infortuni a partite andate storte. Ma fa parte del gioco, noi più che lavorare non possiamo fare altro. Noi vogliamo dare tanto ai tifosi, loro si aspettano tanto da noi ma hanno capito i problemi e sono fiduciosi che le cose possono cambiare, così come noi". Su Ranieri che ieri ha cancellato la squadra del Triplete aggiunge: "Nel 2010 abbiamo fatto qualcosa che nessuno in Italia ha fatto; adesso c'è un'altra squadra, che è in difficoltà, ma che sta facendo il possibile per superarle". Su Milito: "Son dispiaciuto per lui, in questo momento l'ultima giocata proprio non gli riesce. In allenamento si impegna, fa grandi cose, però gira male, a lui come a Pazzini. Però hanno capito che per il tipo di giocatori che sono questi momenti possono capitare, e basta poco per cambiare tutto".

Caressa pone il problema del campo scivoloso, e Zanetti aggiunge una nota un po' polemica: "Io sono qui da 17 anni, e a San Siro scivoli sempre, qualunque tipo di tacchetti tu metta. Non capisco come sia possibile che nessuno abbia rimediato in questi anni. Come si risolve questo problema? Lo abbiam detto più di una volta che ci penalizza, ma non si è trovata ancora una soluzione". L'Inter ora sarà più concentrata sulla Champions o cercherà di raggiungere il terzo posto? "Adesso ci possiamo concentrare sul campionato; la distanza è notevole, ma dobbiamo fare di tutto per risalire e poi faremo i conti". Si parla anche di Ricardo Alvarez, e sul fatto che in Argentina ci sia un altro ritmo rispetto all'Italia: "Sì, io credo che tutti i giovani che arrivano qui hanno delle difficoltà. La cosa che mi spiace vedendo Alvarez, Coutinho, Jonathan, è che sono capitati in un momento difficile; fossero arrivati un paio di anni fa sarebbero andati meglio. Bisogna aspettarli e dare loro fiducia, questa pressione non va addossata a loro, ma a noi che abbiamo più esperienza. Loro vanno appoggiati".

Zanetti parla del rapporto con Ranieri: "E' ottimo, ha capito come funziona l'Inter, che tipo di squadra è. Tutti noi vogliamo dare il massimo per uscire da questa situazione". Si scherza su un possibile futuro da allenatore, poi un'ultima domanda su Real Madrid-Barcellona: "Il Real mi sta impressionando, per il Barça sarà durissima".


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