Coppa Italia Femminile, il Milan travolge 4-1 l'Inter. Le nerazzurre pagano un inizio shock
Al Felice Chinetti di Solbiate Arno va in scena il secondo derby di stagione, questa volta in Coppa Italia. Attilio Sorbi cambia molte interpreti, Roberta Aprile va a difendere la porta al posto di Chiara Marchitelli, a centrocampo si rivede Sofia Colombo ed Eleonora Goldoni prende il posto di Gloria Marinelli sulla fascia. Davanti torna titolare capitan Regina Baresi, smaltito l’infortunio alla schiena, affiancata da Stefania Tarenzi. Maurizio Ganz cambia poco e davanti si affida alla solita Giacinti con Lady Andrade che torna tra i titolari dopo l’infortunio.
Inizio shock per le nerazzurre che dopo venti secondi sono già sotto di un gol: Giacinti serve il taglio di Longo che gioca di fisico contro l’intera difesa nerazzurra e batte Aprile. L’Inter subisce il contraccolpo psicologico e al quinto minuto su calcio d’angolo lascia tutta sola in area Hovland che sulla ribattuta firma il 2-0 rossonero. La squadra di Sorbi non riesce a costruire e si affida a lanci lunghi che non riescono a trovare le due punte. Al 12’ su calcio d’angolo, ci prova Refiloe Jane da fuori ma non trova la porta.
È questione di minuti e il Milan agguanta il tris con Lady Andrade che trova il diagonale vincente e batte l’estremo nerazzurro. L’Inter non riesce a uscire dalla pressione rossonera ed è completamente nel pallone. Al 20’ Lady Andrade lancia Giacinti che, a tu per tu con Aprile, si lascia ipnotizzare dal portiere di casa. Ancora l’estremo nerazzurro protagonista con una super parata al 25esimo su Bergamaschi che con un’incursione in area si presenta sola davanti alla porta.
L’Inter si fa vedere in area avversaria con un tiro dai 25 metri di Quazzico che però non inquadra la porta. Un minuto dopo il Milan trova anche il poker: solita incursione di Bergamaschi che viene ancora murata da Aprile, la palla arriva a Quazzico che prova un dribbling al limite e perde palla in favore di Dominika Conc che con un destro a giro firma il quarto gol rossonero. Al 40’ ci prova Lisa Alborghetti, servita in area da Goldoni, ma la sua conclusione viene murata dalla difesa avversaria.
Nella ripresa Attilio Sorbi prova a reagire inserendo D’Adda e Marinelli per Debever e Goldoni. Al 46’ Tarenzi dal limite vede l’inserimento di Baresi che dalla destra non inquadra la porta. Ancora pericolosa l’Inter al 49’ con un tiro da fuori di Alborghetti che per poco non trova l’incrocio. Dopo dieci minuti Marinelli mette dentro un ottimo cross teso che però non trova la deviazione vincente da parte della coppia d’attacco. È un’Inter più compatta e coraggiosa quella della prima metà della seconda frazione, che però incontra delle difficoltà in fase di impostazione, complice anche il pressing coi tempi giusti della squadra di Ganz. Al 65’ l’Inter trova il gol: Marinelli lotta sulla sinistra e serve al limite Alborghetti che si coordina e lascia partire un destro all’angolino sul quale nulla può il portiere rossonero.
Il gol dà fiducia all’Inter che, nonostante l’evidente inferiorità tecnica, prova ad aggredire e a mettere in difficoltà il Milan. Al 75’ ci prova Colombo dal limite con un destro a giro, troppo debole per impensierire Piazza. Un minuto dopo ottima serpentina in mezzo al campo di Marinelli che arriva stanca alla conclusione e il portiere rossonero para facilmente. Occasioni da una parte e dall’altra: è il Milan che ci prova con il destro di Longo, centrale.
All’82’ su corner Irene Santi va in anticipo sul primo palo la sua girata termina sopra la traversa. All’89’ Tarenzi involata verso la porta viene stesa da Fusetti e il direttore di gara non ha dubbi ad estrarre il rosso al difensore rossonero. Sulla punizione Alborghetti calcia direttamente verso la porta avversaria ma non riesce a inquadrarla. Dopo 2’ di recupero, Calzavara fischia la fine del match, sancendo l’eliminazione della squadra nerazzurra dalla competizione e la qualificazione ai quarti di quella rossonera.
L’Inter paga caro l’approccio molle e il conseguente blackout dell’intera prima frazione di gioco. Nella ripresa ottima prova di carattere e d’orgoglio, che dovrà dare la scossa per la marcia in campionato. La squadra rossonera si conferma forte e una delle candidate per la vittoria finale di questa Coppa Italia.
Adele Nuara