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UFFICIALE - Rubiales si dimette: "Non posso più fare il mio lavoro, campagna sproporzionata"

di Redazione FcInterNews.it

Luis Rubiales non è più il presidente della Federcalcio spagnola e vicepresidente del Comitato Esecutivo dell'Uefa. Dopo il bacio non consensuale alla calciatrice Jenni Hermoso durante i festeggiamenti per la vittoria della Spagna al Mondiale Femminile, il numero uno del calcio iberico ha deciso di dimettersi. Nelle scorse ore era arrivata anche la denuncia a suo carico da parte della Procura spagnola per violenza sessuale e coercizione. "Devo dimettermi perché non posso continuare il mio lavoro - ha spiegato -. Prendo questa decisione dopo essermi assicurato che la mia partenza contribuirà alla stabilità che ci permetterà di portare i Mondiali 2030 nel nostro Paese - le sue parole in una lettera pubblicata sul suo profilo Twitter -. Ho trasmesso le mie dimissioni dalla carica di presidente della RFEF e da vicepresidente della Uefa. Dopo la rapida sospensione effettuata dalla FIFA, oltre al resto delle procedure aperte contro di me, è evidente che non potrò tornare al mio incarico".

E ancora: "Insistere nell'aspettare e resistere non serviva a contribuire a qualcosa di positivo né per la Federazione, né per il calcio spagnolo - ha proseguito - Anche perché ci sono poteri che me lo impediscono. In questi cinque anni ho avuto l'enorme privilegio di guidare la RFEF. Non voglio che il calcio spagnolo venga danneggiato. Tutta questa campagna è così sproporzionata - prosegue la nota -. Devo guardare avanti, guardare al futuro. Ora c’è qualcosa che mi preoccupa fermamente. Ho fiducia nella verità e farò quel che è in mio potere per farla prevalere. Le mie figlie, la mia famiglia e le persone che mi amano hanno sofferto gli effetti della persecuzione eccessiva, così come tante falsità, ma è anche vero che per strada, ogni giorno sempre di più, la verità prevale. Da qui trasmetto a tutti i lavoratori, ai membri dell’assemblea, federazioni e popolo del calcio in generale, un grande abbraccio, augurandovi buona fortuna", conclude il testo. 


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