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Allegri: "Colpa nostra, ma era l'Inter che doveva vincere"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Sky

Ai microfoni di SkySport arriva anche Massimiliano Allegri. “uscito dal campo arrabbiato? No, sono contento di quello che abbiamo fatto. Nel primo tempo molte palle gol e concesso poco o nulla. Pure nella ripresa abbiamo subito soltanto in un paio di occasioni. Avremmo dovuto gestire meglio la palla e non l'abbiamo fatto perché purtroppo siamo ancora troppo giovani e si comincia a fare cose che in partite così non bisogna fare. A chi mi riferisco? A tutti. Nel primo tempo abbiamo fatto girare bene la palla, non nella ripresa. Nel calcio non puoi pensare di fare per 90 minuti occasioni da gol: 4 clamorose nel primo tempo e nel secondo tempo Handanovic ha fatto una bella parata su Niang, anche se va detto che l'Inter ha disputato un buon secondo tempo”.

Sul gol del pari. “E' anche merito degli avversari: bravo Schelotto e bravo Nagatomo. Bisognava difendere un pochino meglio, ma può capitare. Mexes ha perso, ma Schelotto ci ha fregato perché lui guardava Palacio. Comunque periodo positivo: eravamo fuori casa e siamo ancora avanti a loro. Lo dico sempre: quando l'avversario sta per morire bisogna che tu l'uccida”. Contro il Barça, nel ritorno, rivedremo il Milan dell'andata? “Speriamo. Son partite diverse, ecco perché quando vai in vantaggio la gestione della palla diventa fondamentale. Invece noi abbiam perso troppe palle per forzare la prima o la seconda palla. Sul tiro di Guarin, ad esempio, è stata una palla persa per una giocata in verticale. Però ho fatto i complimenti, perché stasera chi doveva vincere era l'Inter, non noi”.

Perché questa crescita dopo un inizio pessimo? “Stiamo riflettendo con lo staff. Tante cause, ma all'inizio è impensabile essere al top. Ad esempio, Ibra ci risolveva tanti problemi. Io sto molto bene al Milan e le parole del presidente di ieri mi fanno felice. Adesso la squadra sta ripagando la fiducia della società. Siamo in un buon momento fisico, speriamo di continuare”.


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