Allegri in conferenza: "In un minuto vinci o perdi. Stasera avevo sensazioni positive"
Fonte: dall'inviato al Meazza, Fabio Costantino
Archiviata la partita contro l'Inter, Massimiliano Allegri si presenta nella sala conferenze del Meazza per commentare la serata davanti ai giornalisti presenti, tra i quali l'inviato di FcInterNews.it:
Si può considerare che questa Juve a livello caratteriale ha qualcosa di più?
"Per vincere il 7mo scudetto bisogna vincerle tutte perché il Napoli lo farà. Stasera è stata una partita bella, davanti a una cornice di pubblico meravigliosa. Ha vinto il calcio italiano, lo sport e fortunatamente la Juventus perché se perdevamo era peggio. C'è da complimentarsi con l'Inter, ai ragazzi per il primo tempo mentre nel secondo abbiamo iniziato con la retromarcia. Siamo migliorati sui corner ma abbiamo preso gol da palla laterale e autogol. Alla fine erano stanchi perché in dieci e noi nel finale dovevamo continuare a fare questi cross".
Ti lascia tranquillo il comportamento della tua squadra nelle difficoltà?
"Quando si arriva in fondo vincere le partite non è semplice e un episodio può destabilizzarti e farti perdere sicurezza. L'Inter nella ripresa ha preso rischi importanti e noi dovevamo far venir fuori la superiorità numerica. Ma eravamo piantati come paletti e loro lo hanno sfruttato. Dopo i loro due gol la squadra ha ripreso a giocare, portando la palla vicino all'area dove la qualità tecnica doveva essere esaltata".
Quanto hanno influito le decisioni dell'arbitro? Può bastare una prestazione come quella di oggi per vincere a Roma?
"Innanzitutto c'è il Bologna e poi la finale di Tim Cup. Domani è 29 aprile, manca tempo. Credo che la Juve abbia vinto 18 volte nelle ultime 21 partite, non si può sempre vincere e non si può sempre perdere. Non decidi tu quando lasci i punti. Alla fine del campionato vincere è sempre difficile, bisogna avere pazienza e forza di volontà. Gli episodi? Il gioco effettivo è aumentato di 3 minuti, è un bene. Lunedì siamo stati in riunione con gli arbitri, ci sono tanti episodi discutibili perché il giudizio è soggettivo. Ora c'è il Var che aiuta molto, il secondo gol senza Var sarebbe stato convalidato ma è stato giustamente annullato".
Sarà l'allenatore della Juve nella prossima stagione?
"Quando ho firmato per tre anni ho preso la mia decisione".
Quando al minuto 87 si è reso conto che l'Inter vinceva 2-1 in dieci, ha pensato che aveva perso lo scudetto?
"Stranamente stasera avevo sensazioni positive, a Crotone dopo 5 minuti erano negative. Stasera qualcosa doveva succedere, eravamo vicini all'area spesso. Poi ci vuole un pizzico di fortuna, a Madrid abbiamo lasciato una possibile qualificazione ma siamo stati disattenti su una rimessa. Col Napoli Koulibaly è saltato da solo. Questo è il calcio, in un minuto vinci o perdi ma conta arrivare fino alla fine. A questo punto in una stagione normale hai vinto il campionato, significa che il Napoli sta facendo una stagione fuori dal comune".
Sembri preoccupato.
"No, sto dicendo quello che penso. Ci sono state cose negative, ma nel non cambiare ritmo in possesso di palla. La superiorità numerica l'annulli se stai fermo. Ma nel finale di stagione c'è pressione".
Dicevi che a San Siro sarebbe stata decisiva.
"Dicevo che sarebbe stato un passaggio importante. A quattro giornate dalla fine devi provare a vincerle tutte, Tim Cup compresa. Ma nel calcio non si sa mai, stasera magari pareggiavi. Comunque il campionato si decide il 20 maggio, e se saremo in testa avremo vinto. Altrimenti se ci sorpasseranno faremo loro i complimenti".
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