.

Ancelotti a Sky: "Cori contro Koulibaly, dovevano interrompere la gara: la prossima volta ce ne andiamo noi"

di Andrea Morabito

Ai microfoni di Sky è intervenuto Carlo Ancelotti, al termine della gara persa dal suo Napoli contro l'Inter. Queste le sue parole: "Alla fine ho chiesto informazione sull'espulsione, perché ha determinato il risultato. Stavamo spingendo, abbiamo avuto anche l'opportunità per vincerla in 10, ma c'erano gli animi agitati alla fine".

Hanno influito le parole di De Laurentiis e Allegri?
"Non le ho sentite, ma c'è stato un ambiente particolare, abbiamo chiesto la sospensione della gara tre volte e han fatto gli annunci, questo ha fatto innervosire sicuramente Koulibaly che di solito è molto educato. Ci sono stati ululati tutta la gara, abbiamo chiesto di fare qualcosa, ma la partita ha continuato ad andare avanti".

Non c'è una soluzione per questi casi?
"La soluzione c'è, la partita si deve interrompere. Se non lo fanno la prossima volta ce ne andiamo noi, ci daranno la partità persa. Non è una scusa, non va bene per il calcio italiano tutto questo: quello di Koulibaly non era uno stato d'animo sereno".

Callejon terzino destro, ci spiega la scelta?
"Gli esterni dell'Inter tendono a inseguire i terzini, perciò ho messo Callejon per avere un giocatore che stava alto in fase di costruzione in modo da fare una partita offensiva. Non ci è riuscito nel primo tempo perché l'Inter ha pressato molto in avanti, nel secondo tempo però abbiamo avuto un controllo quasi totale".

Insigne sottotono oggi, manca nei match decisivi?
"Ha lavorato molto, anche su Brozovic, all'inizio lo pressavamo con un centrocampista, poi ha lavorato molto anche lui in difesa".

Sul battibecco con Keita.
"Non lo so, gli animi erano caldi, meglio aspettare domattina a mente calma. Il risultato stasera non cambia i nostri obiettivi".


Altre notizie