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Andreazzoli gioisce: "Riscoperta la voglia di esultare"

di Christian Liotta

Ai microfoni di Rai Sport, Aurelio Andreazzoli, allenatore della Roma, commenta l’andamento della gara con l’Inter, che ha visto una Roma spenta nel primo tempo e arrembante nella ripresa: “Abbiamo iniziato in maniera approssimativa, subendo l’avversario. Superata l’impasse, che non ti puoi permettere a questo livello, è venuto fuori quello che sapevamo di avere”. Ma cosa ha dovuto cambiare Andreazzoli in questa Roma? “Questa squadra aveva un gioco spettacolare, poi ci sono state delle situazioni delle quali abbiamo tenuto conto. Abbiamo dovuto ricostruire un po’ di entusiasmo, ma anche l’appartenenza ai colori della società, ricominciando a gioire anche per le vittorie, in uno sport difficile da organizzare nelle sue componenti ma pur sempre un gioco. Il nostro gruppo è compatto, abbiamo difficoltà anche fisiche ma siamo contenti. Non siamo al top a livello fisico, ma è una cosa che andrà a posto pian piano”.

Nel primo tempo comunque la Roma spesso è assente, ma perché? “Se lo sapessi, avrei cercato già di rimediare… E’ fastidioso, anche stasera sembravamo privi di energie. Poi nella ripresa lo abbiamo cancellato, ma resta il problema dell’approccio alla gara, anche col Torino abbiamo dovuto subire il gol per riprenderci dopo una partita indirizzata a nostro favore. E’ una squadra fatta da grandi ragazzi, che sanno ricomporre il gruppo e raschiare il fondo del barile. La Lazio? Da domani mi preoccupo del Pescara, dobbiamo arrivare al 26 maggio nella condizione morale e fisica ideale, e la ottieni se nel tragitto ottieni una certa espressione fisica che ottieni attraverso le gare”.


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Lunedì 16 dicembre