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Atalanta, Gasperini a Sky: "Sfortunati sull'1-0 di Dzeko. Bene nel primo tempo, l'Inter ha fatto di più nel secondo"

di Stefano Bertocchi

Dopo il triplice fischio del Gewiss Stadium di Bergamo, Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, si presenta davanti alle telecamere di Sky Sport per un'analisi a caldo del lunch match perso contro l'Inter. 

Cosa è cambiato tra primo e secondo tempo? Perché il cambio di Scalvini?
"Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, poi abbiamo preso un gol non fortunato con una deviazione che ha tagliato fuori Palomino. Peccato chiudere i primi 45’ sull’1-1. Scalvini perché volevo Koompeiners in mezzo al campo e siamo passati a quattro, Scalvini si è adattato comunque bene".

Le sconfitte sono un dato allarmante?
"È qualcosa che dobbiamo rivedere. Passare in vantaggio a volte ci porta ad essere raggiunti presto, non riusciamo ad approfittare del vantaggio. Il gol è stato abbastanza sfortunato, poi nel secondo tempo l’Inter ha fatto di più e noi siamo usciti bene nel finale. Da parte nostra è stata un’ottima gara, ma ora incontriamo avversari dal grande tasso tecnico e gli episodi ci stanno un po’ penalizzando".

Hai qualche dubbio sul tuo operato?
"I dubbi al livello di tifoseria e società non ci sono, a livello di critica sì. Non c’è un buon rapporto con una parte di stampa locale, ma per il resto non ci sono dubbi. Chiaro poi che non aver vinto partite giocate bene dispiace, probabilmente meritavamo di più. Siamo in una fase di trasformazione in cui ci sono giocatori storici e l’inserimento di giovani che possano dare continuità alla società. Per me sono importanti le prestazioni in questo momento, come quelle di Lookman e Okoli: guardo le loro prestazioni. Okoli ha dei mezzi importanti anche se a Lecce ha fatto male, ma mica lo accantoni… L’Atalanta punta sui giovani, Scalvini è cresciuto ad esempio. Gli interrogativi se li deve porre l’Atalanta per difinire un tracciato per quest’anno e per il futuro".

Cosa le ha chiesto la società in estate? E cosa ha detto lei?
"L’indicazione, dato che il gruppo era competitivo anche se alcuni sono stati venduti, portava a due strade: potenziare la squadra con giocatori di livello, ma questo non era possibile, oppure puntare su un rinnovamento più ampio. Si è fatto quello che la società ha potuto. Se vuoi far giocare i giovani devi dargli spazio, è giusto avere il coraggio. Oggi Demiral è uscito arrabbiato, Duvan lo stesso…. Queste cose vanno anticipate, altrimenti si esagera con le aspettative. Questi son giocatori che hanno fatto tanto e non posso andare in competizione con loro per una sostituzione. Io lavoro per l’Atalanta, tengo il piede in più scarpe e per me non è la soluzione ideale per me. Se l’aspettativa è solamente della Champions, io dico che per noi è molto difficile. C’è stata chiarezza, ma poi non c’è stata la possibilità di fare quello che si doveva. Siamo stati in alto in classifica, ora sia sta buttando una settimana con tre sconfitte e si sta buttando tutto per aria. Non guardo la classifica, ma il programma dell’Atalanta che però va condiviso".


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