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Bakhar (all. Hapoel) in conferenza: "Inter top club, non mi ha deluso. Io allenatore in Italia? Sono giovane..."

di Francesco Fontana
Fonte: Be'er Sheva (Israele) - Dall'inviato allo 'Yaakov Turner Toto Stadium'

Al termine della clamorosa vittoria raggiunta in rimonta ai danni dell'Inter, che lascia l'Hapoel Be'er Sheva in piena corsa per la qualificazione nel girone K di Europa League, anche il tecnico dei padroni di casa Barak Bakhar si presenta in sala stampa per analizzare i 90' appena andati in archivio, con le sue considerazioni riprese dall'inviato di FcInterNews in Israele.

L'allenatore classe '79 spiega: "Nel primo tempo abbiamo giocato male, siamo stati troppo fragili. Poi nella ripresa siamo cresciuti, spinti anche dal nostro pubblico".

Come è cambiata la partita?
"Quando giochiamo contro le squadre europee dobbiamo osare. Per questo motivo ho dovuto inserire dei giocatori offensivi per recuperare il risultato. Poi ovviamente la gara è cambiata con l'espulsione di Handanovic".

Sembra proprio che la squadra stia benissimo.
"Fisicamente stavamo molto bene. Il merito è di tutti, non solo mio: dei preparatori, dei medici e di tutto lo staff".

FcIN - Si aspettava di più dall'Inter in queste due partite? Il calcio italiano è un obiettivo per la sua carriera?
"L'Inter è una grande squadra con ottimi giocatori, sono quasi tutti nazionali. Per quanto riguarda la seconda domanda, beh... c'è tempo, sono ancora giovane! (Ride, ndi)".


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