Benevento, Inzaghi: "Inter top in Europa, nessuno scommetterebbe un euro su di noi. Ma ce la giocheremo"
Intervenendo telefonicamente in diretta con Otto Channel, Filippo Inzaghi, tecnico del Benevento, ha anticipato i temi della sfida di dopodomani contro l'Inter, la prima in casa dopo il ritorno in Serie A. Prima però un passo indietro, alla vittoria all'esordio in rimonta contro la Samp: "E' il solito Benevento, al di là del tecnico e del presidente. La squadra è dei giocatori, la differenza la fanno loro. Hanno fatto una bella prova, ma andiamoci cauti e torniamo sulla Terra. Già sul 2-0 immagino cosa si era scatenato... La Serie A è lunga".
Si parla della notizia di serata, le 14 positività al Covid-19 riscontrate al Genoa: "E' un'informazione che lascia sgomenti, anche perché ora dovranno fare la quarantena in casa e diventa un problema per la squadra. Non lo so, vedremo cosa succederà".
La chiave tattica per affrontare l'Inter.
"Queste sono le partite più facili da preparare e affrontare. Nessuno scommetterebbe un euro su di noi, ce la giocheremo a viso aperto come abbiamo fatto con la Samp. L'Inter è tra le squadre più forti d'Europa, non solo in attacco: ricordiamoci che con la Fiorentina mancava De Vrij, poi Handanovic è il migliore portiere d'Europa. Conte è bravissimo, sono arrivati in finale di Europa League e hanno lottato per lo scudetto fino all'ultimo. Deve esser una giornata di gioia per noi perché sfideremo dei campioni. Si parte dallo 0-0, abbiamo il dovere di provarci ma anche di goderci queste emozioni. L'Inter è una squadra rodata, i cinque cambi che ha fatto l'altro sera è una cosa da non credere. Siamo pronti, io mi auguro che la squadra possa fare bella figura".
Confermerai la formazione di domenica?
"Devo capire chi avrà recuperato, qualcosina cambierò. Il mio pensiero è rivolto all'Inter, andranno in campo i migliori e poi penserò al Bologna. Caldirola? Avrà il suo bel da fare tra Lukaku, Lautaro, Vidal e Nainggolan...".
Cosa dirai a Conte?
"Sono amico di Antonio, da giocatori eravamo compagni di stanza. Come tecnico lo apprezzo molto perché è uno che ha sempre fatto risultati".
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