Cosmi a FcIN: "Costretti a giocare 5-3-2"
Fonte: dagli inviati a San Siro Alessandro Cavasinni, Fabio Costantino e Alberto Santi
Cappello in testa, Serse Cosmi si presenta in sala stampa con la solita grinta: "Siamo stati in partita per oltre un'ora, almeno un'ora e venti, fino al gol di Cambiasso. Dopo il gol potevano esserci le premesse per giocare in un certo modo, però l'atteggiamento della squadra non mi è piaciuto. Abbiamo fatto quello che non ci riesce, difenderci, concedendo infinite occasioni all'Inter e in qualche caso la fortuna ci ha salvato. Nella ripresa avevo chiesto alla squadra un atteggiamento diverso, vale a dire aggredire l'Inter più alti e sfruttare qualche ripartenza con i giocatori più veloci. Abbiamo subito il 2-1 con gentile omaggio nostro e lì ho pensato che non avessimo più forze, invece fino al gol di Cambiasso c'è stato il miglior Lecce. Ci siamo liberati di ansie e preoccupazioni ingiustificate, perché anche l'Inter nel primo tempo ha fatto intuire di essere stanca e di poterci concedere qualche situazione favorevole. Sul 3-1 abbiamo fallito un paio di occasioni, poi la quarta rete ha chiuso il discorso. Perché ho tolto Muriel? Semplice, era stanco. Non consideriamolo un amuleto, sta facendo benissimo ma quando è stanco va sostituito, altrimenti lo tieni dentro. Alla fine ho inserito al suo posto Corvia, che avrebbe potuto cambiare le sorti del match sul 2-1".
Alla domanda di FcInterNews.it sul modulo: "Abbiamo giocato 3-5-2, anche se nel primo tempo siamo stati costretti a un 5-3-2, vuoi per la bravura dell'Inter vuoi per colpa nostra. Siamo stati costretti a tenere Brivio e Cuadrado bassi. Poi, la rete del vantaggio ci ha portati a difenderci, e non ne siamo capaci. Anche nei pali i nerazzurri hanno tirato da soli, non puoi venire a San Siro concedendo tanto". Sull'arbitro: "Mi limito a dire che è stato un buon arbitraggio".
Intervenuto anche in zona mista, il tecnico salentino ha dichiarato: "La vittoria dell'Inter è stata meritata, ma vorrei sottolineare che oggi abbiamo giocato con il nostro quarto portiere. Penso che in Italia non succedesse da anni. La difesa può risentirne, perché magari è meno sicura, ma non per demeriti di Gabrieli".