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Destro: "Inter, non ho rimpianti. Provavo a imitare Ibra"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere dello Sport

Destro, Siligardi, Napoli, Caldirola, Balotelli. Cos’è? Mattia Destro, al Corriere dello Sport, risponde sicuro: "La Primavera dell’Inter" 
 
Fuochino. E’ la sequenza dei rigori alla finale di Viareggio del 2008, vittoria nerazzurra sull’Empoli. Che anni sono stati, quelli? 
 "Bellissimi, perché abbiamo vinto tanto. Sei giovane e vinci, che puoi pretendere di più?". 
 
Di quella covata, da Obi a Santon a Balotelli, a nessuno è stato negato l’esordio in prima squadra. Anzi no: a te è stato negato. Quanto ti rode? 
"Ora no, non ho rimpianti. In quell’Inter c’erano attaccanti fortissimi". 
 
C’era Ibrahimovic. 
"Mi piaceva tantissimo, provavo ad imitarlo. Campione completo, aveva ed ha colpi che lo rendono unico". 
 
Un regalo per il compleanno che si avvicina?
"Mancano due partite. Inter e Atalanta, beh, voglio festeggiare segnando il mio 50° gol in Serie A". 

 


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