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Donadoni in conferenza: "Belfodil a Parma ha fatto ottime cose. Cassano ha attenuanti"

di Fabio Costantino
Fonte: dall'inviato a San Siro

Roberto Donadoni, dopo il giro delle televisioni, si presenta in sala conferenze per rispondere alle domande dei giornalisti presenti, tra cui l'inviato di FcInterNews.it. Ecco le parole dell'allenatore gialloblù: “Sono un po’ rammaricato perché per quanto espresso dovevamo prendere i 3 punti. Purtroppo quando commetti ingenuità e hai di fronte Palacio paghi, anche se la terza rete è arrivata su un’autorete che ha messo fuori causa Mirante. Poi c’è stata volontà di costruire, abbiamo creato altre palle gol pulite. Poi bisogna lavorare sui particolari molto importanti”.

Sul 2-1 ha chiesto ai suoi di mantenere un atteggiamento offensivo? Chi giocherà al posto di Parolo?
“Su Parolo valuterò, oggi abbiamo perso subito Gargano. Ai miei ho detto che dopo aver rallentato dovevamo ricominciare a giocare, ad avere quel tipo di atteggiamento convinto dei propri mezzi, che a volte viene un po’ meno. Stasera la squadra ha fatto tutto molto bene, bravi”.

I tuoi giocatori hanno mostrato grande corsa e gamba, tu ti eri lamentato in settimana.
“I miei sanno che quando c’è da fare i complimenti lo faccio con gusto e piacere, così quando vedo cose che non vanno bene devo far comprendere loro cosa significa. Poi l’atteggiamento è stato positivo, in Tim Cup abbiamo battuto il Varese con 4 gol. Se c’è collaborazione tra tutti si possono ottenere risultati, altrimenti diventa tutto difficile”.

Aveva detto in settimana che non si può essere solo bravini. Oggi i dati le danno ragione, ma è anche colpa di un’Inter sottotono?
“Mi aspettavo un Parma pimpante e voglioso di confrontarsi contro una grande squadra, che ha giocatori di primissimo livello. Non voglio togliere nulla all’Inter, ma dare merito ai miei ragazzi. L’Inter ha fatto 3 gol, qualche merito lo ha avuto perché ha giocatori di qualità. Altrimenti avrebbe perso. Al contempo vanno riconosciuti i meriti dei giocatori scesi in campo nel Parma”.

Come le è venuta l’idea dell’attacco leggero?
“Per quello che vedo durante la settimana. Sansone è un giocatore che aveva giocato poco, ha avuto un’occasione e l’ha sfruttata. Vorrei ripagare tutti dando spazio, ma loro capiscono che non è sempre facile. Ma se abbiamo la capacità di essere camaleontici possiamo fare 3 gol e creare 4-5 palle gol importanti a San Siro”.

Cassano aveva il problema della maschera…
“Mentalmente era condizionato, lui voleva essere parte della partita. La mascherina provata gli toglieva visuale e non riusciva a focalizzare bene. A livello inconscio ha avuto condizionamento, è chiaro. Cassano perfetto avrebbe dato un apporto maggiore, in due tre frangenti, quando si trattava di rifinire, difficilmente avrebbe sbagliato”.

Domanda di FcInterNews.it: lei che lo ha allenato, che ne pensa della situazione di Belfodil e che consiglierebbe a Mazzarri sulla sua gestione?
“Non posso dare consigli, lui a Parma ha fatto cose positive, ha ottime potenzialità. Non vivo la realtà dell’Inter, perciò non dico nulla. È un giocatore su cui il Parma ha creduto, tanto è vero che è arrivato all’Inter”.


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Domenica 15 dicembre