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Ein. Francoforte, Trapp: "Partita più importante degli ultimi 26 anni. Inter forte, ma noi vogliamo passare il turno"

di Christian Liotta
Fonte: Dall'inviato a San Siro

E' Kevin Trapp il giocatore che si presenta in conferenza stampa insieme al vice allenatore dell'Eintracht Francoforte Christian Peintinger. Ecco le parole del portiere: 

Cosa significa fare la partita senza l'allenatore?
"E' una situazione rara, ma non cambia molto. Dobbiamo fare la partita contro una squadra molto forte, dobbiamo avere il coraggio di gestire. Ci sarà Peintinger in panchina, quindi non ci sono preoccupazioni".

Crede alla vittoria?
"Sì, assolutamente. Sarà una partita difficile ma noi siamo qui per vincere. L'Inter ha molta esperienza, ma noi vogliamo passare il turno".

Cosa si aspetta in base al risultato dell'andata?
"Sarà una gara speciale, dobbiamo dare del nostro meglio e sentirci sicuri del modo in cui la partita andrà a nostro favore. Abbiamo già dimostrato di poter portare a casa partite importanti con la giusta concentrazione e con la giusta forza. Vedremo cosa succederà in campo. Cercheremo di ottenere un successo nei 90 minuti. Non c'è bisogno di motivazioni: siamo a San Siro in uno stadio speciale. Sarà la partita più importante degli ultimi 26 anni di storia europea dell'Eintracht. Noi sappiamo sfruttare ogni opportunità e faremo ciò che sarà possibile. Soffriremo e quindi dobbiamo sfruttare ogni occasione che si presenta. L'Inter è tra le favorite, ma anche a Donetsk abbiamo dimostrato di fare ottime prestazioni. Anche domani faremo ciò che è in nostro potere, la motivazione è alta e ciò è quello che avremo in mente".

Come valuti personalmente questa partita?
"Per me è come una gara di Champions. Siamo di fronte ad una squadra molto forte. Nel 2013 ho avuto l'opportunità di giocare contro squadre di alto livello, ma anche contro lo Shakthar si è visto un Eintracht forte. Sono partite di alto livello, siamo contenti di avere occasioni del genere".

Ci saranno 13.500 tifosi dell'Eintracht:
"Sarà un'atmosfera incredibile. Siamo contenti che ci siano tanti tifosi a sostenerci a prescindere dall'avversario, il nostro tifo risponde sempre bene e per noi è importante. E' una cosa fantastica, anche se non so quanti interisti ci saranno".

L'Eintracht è ancora in corsa, per voi è motivo di orgoglio o di pressione?
"Siamo orgogliosi. E' importante che vadano avanti le squadre tedesche in Champions ed Europa League, speriamo che il Bayern vada avanti. Il fatto che siamo arrivati sin qui è un orgoglio, così come affrontare una squadra di grande livello come l'Inter. Dobbiamo giocare bene come a Donetsk se non di più per cercare di andare avanti".

Come giudichi l'assenza di Lautaro Martinez domani?
"Si tratta di una formazione forte con giocatori di grande qualità, quindi quella che è la formazione iniziale non mi interessa particolarmente. Ci sarà comunque una squadra di grandissimo livello che ha fatto un ottimo lavoro nella gara di andata. L'importante è svolgere bene il nostro lavoro, anche se forse la partita sarà diversa da quella di andata".

Hai lasciato il Psg perché con Areola e Buffon potevi avere poco spazio. Come stai vivendo l'esperienza a Francoforte? Ti vedi ancora qui in futuro?
"Per me la cosa importante è giocare e qui ho quest'opportunità ad un alto livello. Non abbiamo ancora parlato di ciò che sarà in estate, vedremo col mio agente quale sarà il mio futuro. Prima bisogna arrivare alla fine della stagione poi parleremo delle occasioni future. Io comunque sto bene a Francoforte, in una squadra con grandi ambizioni; voglio aiutarli a raggiungere questi obiettivi; poi vedremo".

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