Eintracht, De Guzman: "Con l'Inter partite di livello assoluto. Non vedo l'ora di affrontare De Vrij"
Fonte: TMW
Altre parole dall'Eintracht Francoforte, stavolta è il turno di Jonathan De Guzman. L'ex Napoli e Carpi ha parlato a TuttoMercatoWeb alla vigilia della sfida con l'Inter.
De Guzman, cosa si aspetta dalla gara di domani con l'Inter?
"L'Inter ha più storia di noi, è un club più blasonato e sulla carta forse parte quindi favorito. Allo stesso tempo, però, sono convinto che abbiamo il 50% di possibilità di passare il turno. Nessuno si sarebbe mai aspettato di vederci chiudere al primo posto in classifica il nostro girone, in Europa tutto può succedere e vi assicuro che l'Eintracht è una squadra molto difficile da battere".
Quanto conterà giocare l'andata in casa?
"Alla Commerzbank-Arena i nostri tifosi ci danno sempre una grandissima spinta, lo avrete visto anche contro la Lazio. Sarà così nostro compito provare a mettere subito in chiaro le cose davanti al nostro pubblico nella partita d'andata, ci aspetta un doppio confronto affascinante e complicato".
L'Inter si presenterà però a Francoforte in un momento a dir poco turbolento. E senza Mauro Icardi.
"Non facciamoci ingannare dall'assenza di un cannoniere di razza come Icardi. Anche senza di lui, l'Inter resta infatti una gran bella squadra. Parliamo di un club prestigioso, con tanti campioni e uno stadio tra i migliori al mondo come San Siro".
Quale calciatore toglierebbe ai nerazzurri in vista di domani?
"Un giocatore che ammiro in particolar modo è Stefan De Vrij. È stato mio compagno di squadra al Feyenoord e non vedo l'ora di affrontarlo in campo. Stefan, stagione dopo stagione, sta diventando sempre più forte".
Quest'anno ha già avuto modo di battere due volte l'altra ex squadra di De Vrij: la Lazio.
"La Lazio ha un'ottima rosa, ci tengo a ripetere che nessuno si sarebbe mai aspettato di vederci trionfare in quel modo nella fase a gironi di Europa League. È stato davvero emozionante superare i biancocelesti sia a Francoforte che all'Olimpico, dove i nostri tifosi ci hanno sostenuto come se stessimo giocando in casa. So che le squadre italiane non amano giocare contro le tedesche perché c'è da correre e lottare per 90 minuti, con l'Inter mi aspetto due partite di livello assoluto".
Per lei ci sarà anche qualche motivazione in più visto il suo passato in Italia. Che ricordo ha del Napoli?
"Mi sono innamorato dell'Italia e del Napoli, ho ancora tanti amici in Campania. Ho imparato davvero molto nella vita quotidiana: la lingua, il cibo, la moda, il calcio e la passione genuina dei tifosi azzurri. A Napoli ho vissuto momenti indimenticabili, mi dispiace che sia finita in quel modo... Non avrei certo voluto lasciarla così".
Il suo ricordo italiano più bello è la Supercoppa del 2014?
"Assolutamente sì. A Doha riuscimmo a battere la Juventus contro ogni pronostico. Fu straordinario portare la Coppa a Napoli e festeggiare insieme ai nostri tifosi".
E in questa stagione, invece, quale obiettivo si è posto?
"Come squadra abbiamo davanti a noi un paio di mesi difficili e importanti, possiamo ottenere molto sia in campionato che in coppa. Per riuscirci dovremo però continuare a lavorare sodo ogni giorno, restando sulla strada giusta. Finora, d'altronde, per noi parlano i risultati: nel 2019 non abbiamo ancora perso una partita".
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