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Empoli, Nicola a DAZN: "Inter molto forte. Dispiace per il gol dell'1-0, non sono d'accordo sulla dinamica"

di Stefano Bertocchi

Davide Nicola, tecnico dell'Empoli, viene chiamato davanti alle telecamere di DAZN per un'analisi a caldo della sfida persa 2-0 contro l'Inter: "Non si tratta di ferocia, la squadra ha fatto una grande prestazione. Fisicamente stavamo bene e si è visto, tatticamente abbiamo tenuto bene il campo e abbiamo avuto supremazia territoriale. Abbiamo incontrato una squadra molto forte, ma avevamo il desiderio di provarci. Mi dispiace sul primo gol perché la dinamica non era chiarissima. Cioè per me lo era, ma si accetta", le prime sensazioni dell'allenatore dei toscani dopo il triplice fischio di San Siro.

Marelli spiega l'1-0 di Dimarco: "La posizione di partenza di Thuram è dubbia, ma anche se fosse stato fuorigioco poi c'è la giocata di Bereszynski che sana l'azione e impedisce al VAR di intervenire". 
"Se l'intervento fosse stato sul fuorigioco di un mio giocatore che avrebbe sanato questo ok, ma nel lancio secondo la posizione non è regolare. Bastava punire il fuorigioco, non sono d'accordo su questo tipo di dinamica ma la accettiamo come sempre". 

Questa prestazione dà consapevolezza per la lotta salvezza?
"Siamo stati chiari dall'inizio. Serviva qualcosa di importante per stare nel gruppo che vuole manetenere la categoria. È chiaro che nella nostra testa si cercava tra Milan, Inter e Bologna di recuperare il punto perso con il Cagliari, questo non è accaduto ma ci sono altre 8 partite. Dobbiamo tenere il livello del gioco alto e non abbatterci. Arriveranno partite più importanti, cercheremo di farci trovare pronti. Il percorso è ancora molto lungo e molto duro".

Bisogna lavorare di più sul fare gol?
"Certo, ma il nostro parco punte è arrivato ad avere delle alternative senza però la condizione di poter esprimere le sue qualità. Abbiamo fatto un lavoro incredibile e stanno pian piano entrando in forma: Niang ha fatto la sua miglior prestazione, Destro lo vogliamo sfruttare così come Caputo e Cerri, che magari ancora non ha il loro status. Possono dimostrare il loro valore, ma poi dobbiamo determinare. Sono fiducioso: si deve capire che si può essere determinanti anche in 20 minuti".


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