.

Evra: "Con tutto il rispetto per Inter e Fiorentina, noi..."

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere della Sera

Patrice Evra, dopo lo scudetto con la Juventus, parla così al Corriere della Sera. "Titolo dal sapore particolare? Sì, perché tutti avevano detto che la Juventus era finita e invece abbiamo vinto con tre giornate di anticipo: io e i miei compagni non realizziamo ancora quello che abbiamo fatto. È davvero incredibile".

Adesso ci può raccontare cosa è successo nello spogliatoio di Reggio Emilia dopo la sconfitta col Sassuolo che ha scatenato la vostra serie di 24 vittorie in 25 partite?
"Abbiamo fatto una riunione e abbiamo parlato io e Buffon. Ho detto semplicemente: ‘‘Ragazzi, voi pensate che sia normale che stiamo buttando così un campionato? Con tutto il rispetto per la Fiorentina e per l’Inter che sono prime in classifica, penso che noi non ci rendiamo conto di questo. Adesso basta con le scuse sulla maglia troppo pesante per i giovani o per i nuovi arrivati".

Cos’altro ha detto?
"Che tutto era nella testa e che dovevamo solo correre e rispettare questa maglia, perché all’inizio non l’abbiamo fatto. Ma per giocare alla Juve devi accettare questo: giochi solo per vincere il campionato. E l’anno prossimo chi indosserà questa maglia lo farà per vincere la Champions League, perché l’obiettivo vero adesso è questo".

Ci sono similitudini tra il suo Manchester United e questa Juve?
"Sì, sono società molto simili: sono la storia e quando arrivi devi rispettare la storia. Quando fai un pareggio è un dramma, sia qui che là. Per me in fondo non è cambiato nulla, mi sento sempre a casa".

La differenza con le altre è soprattutto questa?
"Si, certe società hanno magliette pesanti, lo abbiamo visto a inizio campionato a nostre spese. E per indossarle devi tirare fuori tutto il talento e la personalità che hai".


Altre notizie
Martedì 16 dicembre