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Ferrero ai tifosi della Samp: "Basta minacciarmi, sono un morto che cammina"

di Stefano Bertocchi

"Cari tifosi, basta minacciarmi, non lo dico perché ho paura". Comincia con queste parole l'ultimo appello lanciato da Massimo Ferrero ai tifosi della Sampdoria (prossima avversaria dell'Inter), rei di aver minacciato lui e l'altro ex presidente Edoardo Garrone con lettere e bossoli a salve. 

"Ho 70 anni, mi volete uccidere? Sono un morto che cammina - riporta Gazzetta.it -. Vedere la Sampdoria così mi ha già ucciso. Per favore, no violenza. Se volete, vengo a vedere una partita in gradinata, così se esco vivo significa che abbiamo fatto pace, altrimenti esco in barella come volete voi. Di pallottole a casa me ne sono arrivare tre, due tre anni fa in una busta che mi diceva che mi uccidevano, e ultimamente me ne è arrivata un’altra che minacciava me e il dottor Garrone. Lui ha perso tantissimi soldi, si è offerto per darci una mano, io sono il primo a dire che lui non c’entra niente e di questo lo ringrazio. Ha già salvato la Sampdoria circa 12 anni fa e si è offerto di farlo anche adesso".


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