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Frosinone, Baroni: "L'Inter ora fa paura, Spalletti un maestro. Dovremo affrontarli senza timidezza"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

"Per restare in A devo arrivare a 38 punti. Per noi sono tanti. La mia speranza è che la quota salvezza si abbassi". Questa l'idea di Marco Baroni, tecnico del Frosinone, che parla alla Gazzetta dello Sport alla vigilia del match con l'Inter.

Cosa c’è dietro le ultime due vittorie in campionato?
"Abbiamo deciso di combattere le nostre insicurezze. Se affronti le grandi con timidezza sei morto. Sarà così anche con l’Inter. Se ti metti a difendere lo 0-0 hai già perso. Se vuoi stare in A devi accettare l’uno contro uno. Ho sempre in mente una frase di Gasperini: “Quando giochi con squadre come Juve, Inter, Milan o Napoli devi fare almeno 2 gol se vuoi portare a casa un risultato positivo”".

Dei suoi chi resterà in ogni caso il prossimo anno in Serie A?
"Pinamonti. Un ‘99 con la testa di un adulto. E ha grandi qualità. Fossi l’Inter non lo perderei di vista. Lui e Kean sono la nostra garanzia per il futuro".

Come valuta la vicenda Icardi?
"Per me è un rivale molto temibile nella prossima sfida di campionato. Come Lautaro".

Spalletti ha dovuto gestire una situazione non facile.
"Luciano è un grande. Sa lavorare bene in ambienti bollenti. E’ un maestro nel modo di stare dentro uno spogliatoio. L’Inter ha attraversato un momento di crisi ma ora fa paura".

Ha provato a ipotizzare una tabella di marcia del Frosinone?
"Voglio restare vivo prima delle ultime tre con Udinese, Milan e Chievo. Se saremo in corsa potrebbe succedere di tutto. Anche perché ora corriamo tanto, più di molte altre".


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