Gasperini in conferenza: "Gagliardini può davvero arrivare al top. Inter forte, nessun risentimento verso di loro"
Una sconfitta pesantissima, che nessuno si aspettava. L'Atalanta esce con le ossa rotte da San Siro, sotto il peso di sette gol, e in conferenza stampa Gian Piero Gasperini non fa nulla per nascondere la sua amarezza:
Brutto colpo, quasi da ko. Ma rimane la sesta posizione e si pensa a domenica:
"Il campionato è fatto da 38 gare, ci sono state gare molto positive, poi siamo incappati in questa giornata per demerito nostro e meriti loro. Ma nelle prossime giornate non vogliamo sciupare quanto fatto sin qui, vogliamo continuare a lottare per l'Europa anche se dobbiamo competere con queste squadre. Se siamo due punti dietro qualcosa non funziona".
Nella prima mezz'ora si poteva fare qualcosa di diverso?
"Questo fa parte delle nostre difficoltà, era evidente che lasciare spazi a giocatori così veloci sarebbe stato un suicidio, ma non siamo riusciti a porre rimedio una volta in svantaggio. Potevamo prendere tanti gol perché la situazione tattica favoriva l'Inter e ha portato a un risultato di queste dimensioni. Sotto l'aspetto della mentalità l'Inter ci è stata superiore, ha giocato con grande voglia di fare risultato. Noi non possiamo permettercelo, siamo una squadra non facile da superare, abbiamo costruito le nostre fortune sulle abilità difensive. Oggi è saltato tutto per aria, dobbiamo ripartire".
Cosa hanno imparato oggi i suoi ragazzi?
"Non fanno mai bene certe situazioni, ma alzano il livello dell'attenzione. Ora entriamo in una volata finale per l'Europa, noi ci siamo trovati a potercela giocare e ora vogliamo lottare con queste squadre: Lazio, Inter, Milan. Non ci pensavamo ma ora vogliamo lottare. Siamo lì non so se per meriti nostri o demeriti loro, ma faremo di tutto per arrivare davanti".
Cosa ha detto alla squadra? E non teme un contraccolpo visto che col Pescara bisogna vincere?
"A loro ho detto quello che sto dicendo qui. Ci abbiamo messo del nostro oggi, ma vincere ogni partita è molto più difficile rispetto a quanto lo possa essere per l'Inter. Noi dobbiamo essere tirati a lucido fino al 28 maggio, faremo il massimo per giocarcela ma per battere il Pescara servirà una buona gara. Ci sono anche dei diffidati, dobbiamo affrontare certe situazioni ma ce la giocheremo fino alla fine".
Non le sembra che qualcuno dei giocatori fondamentali sia in difficoltà dal punto di vista fisico? E ha pensato di limitare i danni all'intervallo?
"Nella ripresa abbiamo preso solo due gol... Non so dire sulla condizione, dobbiamo avere i giocatori tirati a lucido dopo la partita, giochiamo una volta a settimana e non ho timori per genere. Dobbiamo stare al massimo per altre 10 settimane".
Che Inter ha visto rispetto all'andata?
"L'Inter è una squadra forte, che sta tra le primissime. Sarà difficile che possa arrivare in Champions, bisogna che le altre perdano dei pezzi. Tatticamente è cambiata molto, al di là del match d'andata che è stato combattuto ma abbiamo vinto meritatamente".
Non sono mancati cori da parte interista, vuole rispondere?
"Non ho nulla da dire":
FcIN - In cosa ha visto migliorato Gagliardini?
"E' arrivato all'Inter con una quotazione straordinaria dopo 10-12 partite, è destinato ad avere una valutazione sempre maggiore. Ha poca esperienza ma tanta personalità, mi auguro ancora di più che possa arrivare al top, ha le potenzialità per arrivarci".
Preferiva perdere così con un'altra squadra?
"Ho vissuto poco quell'esperienza e mi sono ripreso. All'Inter ci sono stato poco, non ho risentimenti verso di loro. Tutto quello che è successo dopo è stato molto positivo".