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Gattuso in conferenza: "Oggi il nostro obiettivo non è la Champions, ma il sesto o settimo posto"

di Mattia Zangari
Fonte: dall'inviato a San Siro

Gennaro Gattuso è il secondo a presentarsi nella sala stampa di San Siro per rispondere alle domande dei cronisti presenti. Ecco le parole del tecnico del Milan, che analizza così lo 0-0 con l'Inter: 

Offensivamente siete stati sotto tono, quanto è merito dell'avversario e quanto è imputabile alla lunga rincorsa?
Oggi ci è andata bene, a tratti siamo stati fortunati. Ci teniamo stretti il punto perché l'Inter ga fatto meglio di noi. Ma la squadra mi è piaciuta dal punto di vista tattico, il passo indietro è stato a livello qualitativo. L'Inter è stata brava a livello organizzativo, meritava qualcosa più di noi". 

Hai mai pensato alle due punte?
"Oggi no perché due ko di fila dopo tantissimo tempo subire una sconfitta sarebbe stato devastante per il gruppo. Oggi non ho pensato alla classifica ma al bene della squadra. Poi non ho schierato André Silva perché nel pomeriggio gli è morto il nonno, gli faccio le condoglianze". 

C'è un po' di stanchezza fisica o mentale della rincorsa?
"Qualche giocatore che ci ha portato a fare risultati incredibili in questi due mesi ha accusato po' di stanchezza, penso sia fisiologico. Ora sta a noi metterli in condizione di farli esprimere al massimo. Oggi abbiamo perso tante energie perché, avendo perse tante palle in uscita, andavamo subito a chiudere le linee di passaggio anziché costruire". 

Corsa Champions ormai è andata, dove si trovano gli stimoli?
"Noi abbiamo quattro punti di vantaggio sulle altre, su Atalanta e Sampdoria che stanno facendo bene. Ci giochiamo ancora qualcosa di importante, ci sono 24 punti a disposizione. Oggi il nostro obiettivo non è la Champions, ma la crescita e il sesto e settimo posto". 

Hai paura che cambi qualcosa nella testa dei giocatori?
"E' bene non averla persa, ma se andiamo a vedere la storia dell'Inter di quest'anno vediamo che non ha mai perso con le grandi, Napoli e Juve comprese. Noi abbiamo fatto una rincorsa incredibile, non riesco a capire perché dovremmo mollare. Qua non si molla, guardiamo avanti con la priorità di recuperare energie". 

Conti dovrà ancora operarsi, lo ha sentito?
"Gli ho parlato, da parte mia dei compagni e della società c'è dispiacere ma dobbiamo stargli vicino. Non è il primo giocatore così sfortunato che subisce la disgrazia di due interventi in poco tempo, ora deve metterci del suo. Noi gli faremo sentire affetto e amore". 

Tu difendi sempre i tuoi giocatori, ma all'attacco del Milan manca uno che segna tantissimo. 
"I numeri sono indiscutibili, ma i giocatori che alleno per me sono i migliori. Vorrei avere un bomber da 20 gol a stagione, ma magari sono io che non metto in condizioni. Forse devo fare mea culpa". 


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