Gattuso in conferenza: "Spalletti ha vinto un grandissimo derby, spero di rifarmi in futuro"
Fonte: dall'inviato a San Siro
Gennaro Gattuso è il secondo allenatore a presentarsi nella sala stampa di San Siro per analizzare l'esito del derby di Milano, perso all'ultimo respiro dopo aver incassato un gol beffa da Mauro Icardi. Ecco le parole del tecnico del Milan: "Abbiamo fato un passo indietro a livello tecnico, ma un passo in avanti nella continuità di prestazione e mentalità. Oggi abbiamo giocato contro una squadra più forte fisicamente. Abbiamo sofferto la loro pressione, ci è mancato il coraggio. L'Inter ha meritato la vittoria, ha fatto qualcosa più di noi, ma non è tutto da buttare via".
Ipotesi avvicendamento Reina-Donnarumma?
"Quando si perde la prima colpa è dell'allenatore. La seconda è di tutti i giocatori, non parlo di chi ha sbagliato. Vecino ha messo una palla al buio... Se vediamo bene potevano fare meglio Romagnoli e Musacchio, poi l'errore è anche di Donnarumma".
Spalletti le ha lanciato una frecciata dicendo che il Milan ha più qualità, ma bisogna saperla usare...
"Dico complimenti a Spalletti che ha vinto un grandissimo derby, spero di rifarmi che sono giovane. Ho appena 40 anni".
Che partita ha visto?
"La squadra ha dato tutto, non posso rimproverare nulla. L'Inter non ha creato nemmeno una palla gol, il palo nasce da un fallo laterale battuto veloce. Tutto quello che hanno creato è arrivato grazie alla fisicità, che non è un'offesa".
Si è parlato di Icardi-Higuain, il Pipita non era in serata?
"Si è innervosito perché non veniva servito, penso che non siamo stati bravi noi per metterlo in condizione di sfruttare le sue qualità".
Partita difensiva quasi perfetta: vedi il bicchiere mezzo pieno?
"Io l'ho detto prima: sono tante cose positive in questa gara. Ho visto la squadra che ha giocato su un campo che non ci appartiene. Potevamo fare pressing più alto, ma abbiamo determinate caratteristiche e dobbiamo stare attenti. Il rammarico più grande sono gli ultimi 15 minuti: il gol è stata una casualità. E noi abbiamo sbagliato l'ultima scelta spesso".
Che consiglio dai a Donnarumma?
"Non devo darne di consigli, la papera di Dida con il Leeds fu più grave. Il paragone non esiste. Poi parliamo di uno che si diceva che era in salute, che si sta ritrovando. So solo che questa sconfitta brucia, dobbiamo rialzare la testa: questo è quello che dico a tutta la squadra, non solo a Donnarumma".
Dove può arrivare il Milan?
In queste nove giornate abbiamo avuto alti e bassi, abbinando prestazioni buone ad altre imbarazzanti. Oggi la squadra è sempre stata ordinata, in partita, sapeva quello che doveva fare. Meritavamo qualcosa in più per quanto espresso, ma tante partite le abbiamo buttate via noi. Ora pensiamo al Betis e poi alla Samp, quindi al Genoa: in caso di vittoria, la classifica non sarebbe così brutta".
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