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Gillet teme l'Inter: "Milito falco, Cassano genio"

di Mario Garau
Fonte: Tuttosport

Il portiere del Torino Jean Francois Gillet, in un'intervista a Tuttosport parla dell'imminente sfida contro l'Inter: "Affrontando una grande del torneo potremo capire a che punto siamo, quanto abbiamo assimilato del lavoro svolto. Siamo curiosi, abbiamo tanta voglia di metterci a confronto con una squadra formata da grandi campioni. Ventura ha detto che conterà più la prestazione? Il punto di vista del mister è giusto, lui deve avere una visione di lungo periodo. Io sono un calciatore, penso solo all'Inter e pretendo il massimo da me come dai miei compagni. Se metti in campo tutto quello che hai arriva anche la prestazione, che poi è la base dei risultati positivi. Non è legge, ma in genere i punti arrivano quando giochi bene. E contro una squadra di campioni qual è l'Inter servirà un Toro attento, determinato, cattivo. Un bel Toro, insomma".

Su Milito, il portiere granata spiega: "L'imprevedibilità è la sua arma migliore. In area di rigore è un falco, impressiona la capacità di farsi trovare sempre al posto giusto. Se gli concedi un minimo spazio ti fa male. Molto male. Cassano? Quando ci incrociamo sui campi ci salutiamo con calore. Come si fa a Bari, insomma. Una città alla quale ho imparato a voler bene. Figurarsi Cassano che a Bari è nato. Quando ero il portiere biancorosso e incrociavamo una squadra in cui giocava Antonio, i saluti alla sua ex squadra non finivano mai. Abbracciava tutti, aveva una battuta per ognuno, dai compagni ai massaggiatori". Infine una battuta sulla scelta dell'Inter di puntare su Handanovic: "Bé, Julio Cesar ha scritto la storia dell'Inter. Ora bisogna vedere cosa farà Handanovic. L'Inter non è l'Udinese, ma Samir ha tutto per imporsi anche con i nerazzurri", conclude Gillet.


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