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Guardiola in conferenza: "Abbiamo fatto di tutto per vincere, giocato meglio di Istanbul. Ma l'Inter è più forte di due anni fa"

di Egle Patanè
Fonte: Dall'inviata all'Etihad Stadium, Egle Patané

"Abbiamo giocato contro una squadra molto forte, campione d’Italia. Tutti i reparti sono forti, forti nelle transizioni… Soprattutto nel primo tempo li abbiamo messi sotto pressione, ma loro sono i maestri nella difesa. Sono molto soddisfatto perché siamo riusciti comunque a creare occasioni nette. Poi non le abbiamo sfruttate, ma abbiamo giocato molto meglio stasera che due anni fa in finale di Champions. Mi è piaciuto tutto della mia squadra, mi sarebbe piaciuto vincere ma abbiamo altre sette partite". È il commento di Pep Guardiola in conferenza stampa dopo lo 0-0 di questa sera ottenuto in casa contro l'Inter, chiacchierata con i media presenti piena di elogi rivolti agli avversari. Di seguito le dichiarazioni raccolte dalla nostra inviata.

Come sta De Bruyne?
"Non lo so, credo ne sapremo di più domani".

Sulla scelta di Savinho:
"Questione di equilibrio, avevamo bisogno di giocatori forti negli spazi brevi. Foden, Rodri e Gundogan sono i migliori in quel ruolo. Dopo 35-40 minuti volevo cambiare, poi è successo quello che è successo a De Bruyne".

Anche sabato hai fatto qualche cambio all’intervallo…
"Sono stato criticato perché non faccio mai le sostituzioni… Farò lo stesso con l’Arsenal. A volte non mi va bene qualcosa che stiamo facendo e cambio. Loro avevano Taremi e Thuram, poi Lautaro, e Rodri non trovava spazi e volevo cercarne qualcuno".

Siete pronti a tentare di vincere la Champions?
"La strada però è lunga. Non parlo di trofei, sapevamo che era difficile ma credo che abbiamo giocato meglio che in finale. Certo siamo a casa nostra, ma abbiamo fatto meglio. Abbiamo perso palla perché i nostri giocatori a volte erano isolati, abbiamo concesso qualche occasione a Lautaro nelle transazioni, ma loro sono molto bravi. Barella è bravissimo, idem Calhanoglu, avremmo voluto vincere ma mi piace come abbiamo giocato".

Con l’Arsenal sarà simile a oggi?
"Non so come sarà la squadra di Arteta, anche loro controllano tutto e sono molto bravi. Sono stati i nostri rivali più forti negli ultimi due anni, sono un ottimo gruppo, ma siamo solo a settembre. Stasera abbiamo migliorato molte cose, vedremo che succederà domenica".

Sei un po’ preoccupato per la settimana così intensa?
"Non ho nessun controllo sul calendario io. Il sorteggio è stato così. Giochiamo contro l’Inter, poi con l’Arsenal, non ci lamentiamo. Finora abbiamo giocato molto bene, anche questa sera lo abbiamo fatto, ma bisogna anche rispettare l’avversario. Oggi era molto difficile, sono molto forti, lo erano due anni fa e lo sono ancora di più ora".

Cosa ha fatto l’Inter per meritarsi questo pareggio?
"È una domanda da fare a Simone. Ammiro molto la loro capacità di difendersi, hanno la capacità di mettersi dietro la linea del pallone. Mi piace molto come giocano, ho una grande considerazione per la nostra squadra e sono felice di cos'hanno fatto questa sera".

È vero che ha cercato di portare Bastoni al City?
"Non è vero".

Haaland contro l'Inter fatica, perché?
"Io vedo sei giocatori addosso a lui, è difficile per tutti così. Diventa difficile per tutti, per qualsiasi giocatore del mondo. Possiamo lavorare in transizione, l'unica maniera è avere al fianco di Erling più giocatori. Io non mi aspetto 25 palle gol contro l'Inter, do più credito a loro che a noi. Abbiamo avuto buone occasioni, purtroppo non ci siamo riusciti anche perché hanno un portiere eccezionale. Ma va bene così, ci sono sette partite per entrambe".

FcIN - In cosa ha visto diversa l'Inter rispetto alla finale di Istanbul? E in cosa siete mancati voi?
"Noi abbiamo fatto di tutto per vincere, abbiamo avuto più palle gol che in finale. Ma la finale è diversa, non si può paragonare la finale a una partita così, le emozioni... È tutto diverso. Anche se si fosse giocata a Milano sarebbe stata diversa, loro sarebbero stati più incitati. Loro controllano tutto, sono i campioni d'Italia dai, quando succede una cosa del genere posso dire solo che ho grandissimo rispetto e mi è piaciuta tantissimo la mia squadra. Non siamo ancora al top, ma, considerando che di fronte avevamo l'Inter, abbiamo fatto una buona gara".

Dopo il Triplete si diceva fosse vicino all'Inter, avremo mai l'onore di vederla in Italia?
"Io vicino all'Inter? Magari lo dicevate in Spagna. Mi piace tantissimo l'Italia, ma mi trovo molto molto bene in Inghilterra, la società è strepitosa, il calcio inglese è fantastico. Sto benissimo qui".


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