Guidolin: "Fino al gol del vantaggio abbiamo sofferto"
Fonte: dall'inviato a Udine
Soddisfatto ma con i piedi piantonati a terra Francesco Guidolin si presenta in sala stampa per la conferenza post-partita. Ecco le sue dichiarazioni più significative: "Fino al nostro gol è stata l'Inter ad avere più occasioni. Sapevo che chi avrebbe portato a casa la fiammata avrebbe avuto più chance di vincere. L'abbiamo cercata e trovata con il gol di Di Natale, poi la sfida è diventata più semplice ma fino ad allora è stata complicata. Muriel? Ha tanto talento, ma deve migliorare, diventare un attaccante moderno. Oggi tutti gli attaccanti sanno fare le due fasi, se ci riuscirà il futuro sarà suo. A Totò non chiederò mai grande sacrificio, ha 35 anni e finché ha questo rendimento sotto rete il lavoro sporco deve farlo l'altro attaccante. Muriel ha giocato oggi perché ci sono degli avversari che ti invitano a provare certe soluzioni. Indubbiamente avere un ragazzo come lui, con le sue qualità, ci aiuta a migliorare. Se possibile, giocherà spesso".
Quanto hanno inciso gli episodi su questo 3-0?
"La partita è stata equilibrta, il risultato è pesante per l'Inter visto che per 70 minuti c'è stato equilibrio, poi abbiamo fatto un grande gol sull'asse Lazzari-Di Natale. Sapevamo che una giocata così sarebbe stata decisiva, da lì la partita è cambiata".
Domanda di FcInterNews.it: Stramaccioni ha detto che l'episodio determinante è stata l'espulsione più del gol.
"Senz'altro. Non posso giudicare gli episodi, potrei parlare di sensazioni ma sarebbero di parte. Non sono come gli allnatori che guardano il video degli episodi prima di andare in conferenza, può capitare che gli arbitri sbaglino. Dopo l'espulsione di Juan loro si sono messi con un 4-3-2 e abbiamo fatto girare meglil la palla, arrivando poi agli altri gol. Nel momento dell'espulsione è cambiata la partita, ma fino al 18esimo della ripresa è stata dura per noi".
Quenato è importante questa vittoria?
"Ho detto alla mia squadra che non si trattava di una sfida di prestigio, ma c'erano in palio 3 punti importanti e la nostra serenità. Volevamo lavorare con una classifica migliore. Abbiamo chiuso l'anno con 27 punti, buon risultato visto che siamo dovuti ripartire come è di solito il progetto a Udine. Si sa che è così, non c'è da lamentarsi. So che devo crescere i nostri giocatori, farli migliorare e amalgamare. Questo è il nostro cammino, dobbiamo perseguirlo e con una classifica tranquilla si lavora meglio. Cerchiamo di mantenerla così".