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Eurorivali - Shakhtar, Castro: "Domani mi aspetto un'Inter fortissima, ma dobbiamo fare il massimo"

di Egle Patanè
Fonte: TMW

Alla vigilia dell'eurogara contro l'Inter, l'allenatore dello Shakhtar Donetsk, Luís Castro si presenta in conferenza stampa pre-match per rispondere alle domande dei giornalisti. Di seguito le sue parole:

Avete adesso un atteggiamento più difensivo? Contro il Madrid avete mostrato un approccio più rinunciatario rispetto al Vorskla in Premier League...
"Contro il Vorskla abbiamo giocato dominando sempre, contro il Real invece c'è stato più equilibrio anche se abbiamo calciato in porta più volte rispetto al nostro avversario. Dipende sempre dal nostro avversario".

Pyatov e Matvienko saranno a disposizione per domani?
"Si, si sono allenati bene e saranno con noi".

Cosa si porta dietro dalla sconfitta per 5-0 in Europa League contro l'Inter?
"Non cambia nulla sulla mia idea di calcio. L'Inter trasformò in gol ogni sua occasione, noi neppure una volta. Ricordo anche la gara contro la Dinamo Zagabria, sotto 3-1, l'abbiamo poi pareggiata. La nostra strada la conosciamo. Troveremo un modo anche per superare una montagna. Noi dobbiamo sempre cercare di giocare per il massimo obiettivo: in campionato, in Coppa nazionale e in Champions League".

Che Inter si aspetta domani?
"Mi aspetto una squadra fortissima, che compete per il titolo in Italia, che ha raggiunto l'ultima finale di Europa League, favorita per il passaggio del turno nel nostro gruppo. Se facciamo vedere disciplina, sacrificio e disponibilità, possiamo centrare un buon risultato. Non dobbiamo pensare alle individualità, ciò che interessa è la squadra e l'approccio da squadra. Questo conta nel calcio".

Perché Júnior Moraes non era presente nella foto ufficiale della stagione?
"Non c'era perché non avevamo l'ok dallo staff medico a causa del Covid. Lo avremo e lo sfrutteremo appieno più avanti".

Quanto sarà difficile scegliere la formazione visti i tanti contagiati? 
"Difficile portare avanti una stagione con tutti questi assenti a causa del virus. Per un allenatore scegliere è complicato, tanti giocatori accusano stanchezza, chi torna dalla quarantena non è immediatamente a disposizione. Il nostro gioco comunque non verrà influenzato dagli assenti, la nostra identità e il nostro equilibrio non verranno stravolti. Alcuni sono più rodati certo, ma daremo comunque il massimo con chi scenderà in campo".

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