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Il Genoa in coro: "A Milano per fare punti"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Secolo XIX

Il Secolo XIX riporta fedelmente gli umori in casa Genoa a due giorni dal match di San Siro con l'Inter. Parlano un po' tutti, da Criscito a Rafinha, passando per Kucka e Paloschi.

"Al Genoa serve giocare da grande e alla grande.

Senza pensare all’amicizia. Non quella tra club, che comunque resta fuori. Quella per gli ex compagni: Ranocchia e Thiago Motta, Kharja e Milito (ko per infortunio). «Ottimi giocatori, che meritano di stare in una grande squadra. E amici», dice Criscito (out per squalifica). Inter, la multinazionale che per reitalianizzarsi a gennaio ha preso Ranocchia e Pazzini, ex “nemico” da derby. «Nella stracittadina non gli abbiamo mai permesso di segnare, cercheremo di fare altrettanto, anche se il suo valore non si discute», ancora Criscito. Ed è profumo di derby per gli ex rossoneri Kaladze e Paloschi. L’attaccante: «Ci sarà emozione, ma non la vedo come una gara speciale, dovremo dare il 110 per cento per portare punti al Genoa». E se c’è un rigore? Rientra Milanetto, Palacio presente, Veloso out. Paloschi si ricandida, dopo il “dibattito” di Catania: «Io volevo tirare». Con assoluzione del portoghese: «Magari avrei sbagliato anch’io, sbaglia solo chi prova».

La gara di San Siro ha da dire anche di più. C’è chi là aveva fatto l’esordio rossoblù, in Coppa Italia. Kucka: «È stato bellissimo, non è un campo come altri. E sto meglio, sono disponibile». C’è chi conta di farlo domenica, come Boselli (ora in vantaggio su Paloschi in attacco), per sfidare insieme a Palacio il clan nerazzurro degli argentini: ridotto a Zanetti, mentre Cambiasso, Samuel e Milito sono infortunati. E poi c’è Rafinha che sfida l’altro clan, quello brasiliano: «Maicon, un grande, ma anche Julio Cesar, Lucio. E Leonardo: ha fatto una grande carriera come giocatore e ora anche come allenatore. Ma con loro ci saluteremo all’inizio e alla fine. L’Inter è fortissima, ha vinto tutto, però se facciamo bene noi possiamo prendere punti anche a San Siro». Rafinha è ottimista, se per Criscito «un pareggio è buono», il verdeoro va oltre. Alla premiazione della Values Cup insegna ai bambini il passo di samba da derby: «Un altro a Milano? Segnare è bello, ma conta vincere. Abbiamo fiducia, nonostante la sconfitta di Catania, lì è stato un casino... È passata, a San Siro siamo preparati per vincere». Roba da grandi. Come la Champions, Rafinha ci ripensa? «Certo che se ne ha nostalgia, ma il Genoa è una bella squadra, siamo nella parte sinistra, da qui a maggio si può migliorare»".


 


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