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Il vero fenomeno del Manchester non è portoghese

di Redazione FcInterNews

Premessa: ogni singolo calciatore dello United è di livello internazionale, dal portiere (lontano parente del Van der Sar visto a Torino) passando per la difesa, il centrocampo e le punte. Inoltre, nel Manchester United gioca il detentore dell'ultimo pallone d'oro, Cristiano Ronaldo, fantastico nel suo modo di giocare, di stare in campo, di accendere l'entusiasmo e l'ammirazione di ogni singolo tifoso di calcio.

Ma nella formazione inglese, il vero insostituibile, il vero "fenomeno" è Wayne Rooney, pupillo di Sir Alex Ferguson, che lo ha accompagno e plasmato dal primo giorno in cui ha messo piede nell'Old Trafford. Segna, corre, lotta, inventa, ripiega, il calciatore inglese sa fare tutto, possiede un gran tiro dalla distanza, un'ottima tecnica individuale, corsa e scatto e soprattutto voglia di imparare, voglia di mettersi a disposizione del tecnico. Lo scorso anno lo United ha vinto la Champions League anche e soprattutto per il contributo offerto dall'ex giocatore dell'Everton, schierato come "finto centrocampista" di fascia, ma capace di fare la prima punta o la seconda con naturalezza e soprattutto con lo stesso rendimento elevato.

Daltronde è un predestinato, in Inghilterra se ne sono accorti dopo i primi prodigi con la maglia dell'Everton, soprattutto in occasione del primo goal in Premier, segnato all'Arsenal con un tiro dai 25 metri, che ha interrotto la serie di risultati senza sconfitte dei "gunners" che durava da 30 partite. Nei primi tempi si faceva notare soprattutto per le sue interperanze, a causa di un caratteraccio forgiato nei sobborghi di Liverpool, ma grazie al trasferimento allo United, sotto la guida di Ferguson, il ragazzo ha cominciato ad incantare solo in campo.

Ieri, nella vittoria dello United ai danni dell'Inter, c'è tanto Rooney, con l'assist al bacio per Ronaldo, in occasione della seconda rete, ma soprattutto grazie al ripiegamento difensivo, ai recuperi in mezzo al campo ed ai movimenti che spesso hanno causato pericoli alla porta di Julio Cesar.

Ah, dimenticavamo, Rooney ha solo 24 anni da compiere.

Claudio Ruggieri


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