Inzaghi in conferenza: "Non mi è mai successo di vedere il mio portiere inoperoso per 45 minuti a San Siro"
Fonte: dall'inviato al 'Meazza', Fabio Costantino
Archiviata l'ultima partita del 2016, Simone Inzaghi si presenta nella sala conferenze del 'Meazza' per commentare la sfida contro l'Inter. Ecco le parole dell'allenatore biancoceleste: "
Due squadre diverse: primo tempo perfetto, ripresa al ribasso. Come mai?
"I numeri vanno letti, c'è un motivo dei 18 gol subiti nella ripresa. Sarà motivo di analisi, credo che stasera il primo tempo sia stato giocato benissimo, l'unico neo è non aver trovato il gol. Ma dopo quello di Banega la squadra si è seduta, è mia responsabilità. Come nel derby la squadra non ha reagito e non possiamo permetterci di prendere 3 gol in 12 minuti. Tu grande squadra devi rimanere in partita. Di stasera mi porto la personalità del primo tempo, ma spiace per i ragazzi trascorrere le feste dopo uno 0-3 perché noi viviamo di entusiasmo. Ma non dobbiamo deprimerci".
C'è stato un calo fisico?
"No, corriamo più nei secondi tempi che nei primi. Ci sono i dati che lo confermano. Adesso non deve diventare una cosa psicologica, può inficiare il nostro cammino. Qualcosa dobbiamo rivederla, la squadra matura dopo aver subito un gol deve rimettersi lì tranquilla e ricominciare a giocare come nei primi 50 minuti".
Da che dipende questo calo mentale?
"Nelle ultime gare ci capita spesso di non avere reazioni. Mi assumo le responsabilità e cercherò di risolvere quest'unico problema. Analizzeremo questa sconfitta, per 50 minuti abbiamo dominato contro l'Inter costruita per essere al vertice".
Schiererebbe Keita titolare a bocce ferme?
"Credo sia stata una Lazio grandissima, nessuno ha la palla di cristallo. Ma nel primo tempo eravamo organizzati, il nostro portiere era inoperoso".
Alla fine del primo tempo di oggi ha pensato di gestire meglio nella ripresa?
"Un allenatore pensa a tante cose ma dopo questo primo tempo sarebbe stato deleterio cambiare, tutti davano il massimo. Poi dopo il gol di Banega siamo usciti dal campo e non deve più capitare".