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Lazio, Sarri in conferenza: "Questa prestazione può essere una buona base. Luis Alberto fuori? Scelta tecnica"

di Stefano Bertocchi
Fonte: dall'inviato a Roma, Stefano Bertocchi

Archiviato anche il 16esimo impegno del campionato, Maurizio Sarri fa tappa nella sala stampa dello stadio Olimpico per commentare la sconfitta rimediata questa sera contro l'Inter. FcInterNews.it, con il proprio inviato a Roma, vi riporta le dichiarazioni del tecnico della Lazio. 

I fischi finali li sente anche suoi?
"Abbiamo fatto una buona gara per 65'. All'inizio del secondo tempo la supremazia nostra era ancora più totale, abbiamo avuto la palla del pareggio con Rovella. La squadra aveva fatto una circolazione di palla più veloce del solito, ma la fase offensiva non sta funzionando. Secondo me è una prestazione che potrebbe essere una buona base di ripartenza. Non dobbiamo farci ingannare dagli ultimi 15' in cui l'Inter ha preso in mano la partita, ma è tra le pù forti d'Europa ed è la capolista. La squadra non l'avevo mai vista quest'anno palleggiare alla velocità del primo tempo. Non penso che i fischi si riferissero alla partita di stasera". 

Castellanos insieme a Immobile può essere una soluzione?
"Nel finale siamo rimasti in 10, non mi sembrano due attaccanti che possono giocare insieme perché son simili. Poi per gli ultimi 10' ci si può pensare". 

La curva ha esposto uno striscione sulle ambizioni della Lazio. Quali sono?
"Tornare ad essere la Lazio dell'anno scorso, fare prestazioni come quella di oggi. Siamo in una situazione difficile, ma se abbiamo la forza di fare altre prestazioni così possiamo arrivare da qualche parte. Poi a livello societario non lo so, credo un posto in Europa o l'apertura di un ciclo. Ma questo non lo so, dico un'ipotesi".

Se le cose non dovessero sistemarsi sarebbe pronto a rivalutare il suo futuro?
"Qui si va nelle ipotesi, se devo fare una squadra giovane a me potrebbe piacere. Quando sento parlare di esperienza mi scappa da ridere. Li ho sempre divisi tra giocatori forti e meno forti, ma non è una variabile che mi porterà ad una decisione". 

In società stanno facendo qualcosa per affrontare questo momento? La Lazio è undicesima in classifica.
"C'è un confronto giornaliero con il direttore, il lavoro lo sta tirando avanti in maniera decisa sperando di risolvere questa situazione. Il presidente era dispiaciuto per il risultato, ma la Lazio di oggi gli era piaciuta. Lui però deve intervenire tre o quattro volte l'anno, però il direttore la sta menando".

Ci sono sue responsabilità? C'è qualcosa che non va nell'ambiente o nello spogliatoio?
"Percentualizzare le responsabilità in un momento negativo è impossibile e semplicistico. La responsabilità c'è da parte di tutti, è difficile quantificare. Io mi assumo le mie responsabilità, se poi mi chiedi dove ho sbagliato non lo so e non è una cosa anomala. Per esperienza dico che lo stesso gruppo in due stagioni diverse non ha le stesse caratteristiche, soprattutto dal punto di vista mentale. Però se la squadra sta facendo così molta responsabilità è mia". 

Come ha visto Gila in queste gare?
"Abbastanza bene, ha un buon livello di aggressività e un buona velocità. Può migliorare in qualche lettura, spesso si lascia trasportare dall'istinto ma pensare che avevamo infortunati tutti e che lui potesse avere quell'impatto... è stato bravo".

L'esclusione di Luis Alberto?
"Scelta tecnica, si allenava poco e sotto ritmo e trasportava questo in partita. Oggi serviva intensità e Kamada non ha fatto affatto male, è quello che perde meno palloni nel nostro centrocampo. Però gli manca incisività".

Ha detto qualcosa a Marusic?
"Che gli devo dire, che ha sbagliato. Lo sa da solo, sono errori palesi e non c'è da infierire perché possono capitare a tutti. Sono errori talmente marchiani che è inutile parlarne, ma questa cosa ci ha condizionato pesantemente".


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