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Liverpool, Alexander-Arnold: "In UCL non ci sono favorite, vogliamo arrivare in fondo a tutte le competizioni"

di Stefano Bertocchi
Fonte: liverpoolecho.co.uk

È Trent Alexander-Arnold il giocatore scelto dal Liverpool per affiancare Jurgen Klopp nella conferenza stampa alla vigilia del match di San Siro contro l'Inter. Il terzino inizia il suo intervento dalla sofferta vittoria dei Reds contro il Burnley: "Sappiamo di essere in grado di vincere delle partite che puoi anche perdere. Queste gare ci danno grande fiducia, il clima era complicato".

C'è speranza di accorciare la distanza dal Manchester City in Premier?
"È possibile, noi possiamo solo vincere le nostre partite. Dobbiamo provare a mettere pressione anche se lo svantaggio è di 9 punti. La vittoria del campionato non dipende solo da noi, ma pensiamo a vincere e vedremo cosa succederà".

A livello di rosa siete attrezzati per competere in tutte le competizioni?
"Avere tanti ottimi giocatori ti rende la vita più semplice. Quando abbiamo vinto la Champions eravamo competitivi anche in campionato e la rosa era più corta. Essere ancora in corsa in quattro competizioni è fantastico".

Contro l'Inter sarà la 39esima partita della stagione. Come si fa a tenere questo ritmo?
"Al giorno d'oggi è una cosa normale. Noi vogliamo giocare tutte le partite e vogliamo essere in corsa dappertutto e per farlo devi giocare una cinquantina di partite all'anno. Lo staff ci aiuta, noi dobbiamo essere pronti".

Cosa ha aggiunto Diogo Jota?
"È una persona e giocatore eccezionale. Ha aggiunto tanto: è duttile, fa assist e gol. Si è integrato al meglio".

Quanto è importante essere in corsa su quattro fronti?
"Siamo ambiziosi e abbiamo delle aspettative alte. L'obiettivo è di arrivare sempre in fondo e di vincere il campionato, anche se adesso non dipende da noi. Giocando bene possiamo vincere contro tutti".

Come valuti la tua crescita?
"Ho ancora tantissimo da dare, sono ancora giovane e ho margini di crescita. Non penso a quello che ho già fatto ma a cosa posso ancora fare, cioè giocare, crescere e vincere".

Chi è il favorito in Champions?
"La Champions è una competizione aperta, soprattutto nelle gare ad eliminazione diretta. Non ci sono squadre favorite sulle altre".

Sei al livello più alto in carriera?
"Sì, ho la sensazione di giocare bene. Mi sto trovando bene. A me piacciono soprattutto gli ultimi mesi della stagione, quando ci sono da giocare le partite che contano. Io voglio solo vincere e per farlo devo giocare al livello più alto che posso, sono ansioso di vedere ciò che succederà da qui alla fine di maggio".

C'è del rammarico per non aver vinto di più?
"In parte sì, ma questo non vuol dire che siamo delusi. Il City non ha mai vinto la Champions e noi lo abbiamo fatto. Detto questo ci sono sempre aspettative alte: come minimo dobbiamo vincere un trofeo all'anno. Con la squadra, il club e il mister che abbiamo... dobbiamo vincere. Non ci accontentiamo di arrivare in finale".


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