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Maran: "Invidia per Conte? Io penso al mio Cagliari. Domani gara difficile, conosciamo il valore dell'Inter"

di Egle Patanè

Rolando Maran in conferenza stampa ha introdotto la partita di domani contro l'Inter a San Siro, prevista per il lunch match. 

Modulo contro l'Inter: di nuovo il 3-5-2?
"In settimana proviamo tante possibilità, domani arriviamo con una testa diversa rispetto alla partita di Coppa Italia: lì non è stata questione di modulo. Domani giocherà Cragno, perché ho deciso di dargli fiducia e farlo tornare in campo". 

Domani ci sarà Castro?
"Assolutamente sì, non c'era nulla da risolvere: lo conosco talmente bene, che so bene che fosse amareggiato quanto lo ero io. Ma è un bravo ragazzo, ci sono delle regole e tutto è tornato come doveva". 

Domani mancherà anche Rog, quanto può mancarvi la sua corsa?
"Mancherà lui, ma anche gli altri indisponibili pesano. Siamo pochi, questo è certo, ma dovremo essere bravi a non farci trovare impreparati". 

C'è un po' di invidia verso Conte, che chiede rinforzi sul mercato e viene subito accontentato?
"Non c'è invidia per nessuno, io ho il mio Cagliari e penso a questo. Dobbiamo dare continuità alla gara di Brescia. Il sorpasso del Milan ci dà pressione? Ma no, sappiamo che domani è una gara difficile e conosciamo bene il valore dell'Inter: bisogna ripartire dal secondo tempo fatto in Coppa Italia e dalla gara di Brescia, dove si è visto un Cagliari diverso". 

Domani convocato anche il giovane Gagliano, stella della Primavera. Cosa si aspetta da lui?
"Credo che vivrà un'esperienza forte, mi aspetto entusiasmo e freschezza che un giovane deve avere quando viene convocato in Prima squadra. I 70mila di San Siro sono sicuramente un impatto forte da vivere, sarà importante per lui e Porru".

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