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Mazzarri: "La mia esperienza all'Inter? Tempo galantuomo ma l'esonero mi ha dato fastidio. Di Spalletti non parlo"

di Filippo M. Capra

Conferenza stampa pre-partita per Walter Mazzarri, ex tecnico nerazzurro che ora siede sulla panchina del Torino, in vista del match di domani contro i nerazzurri. L'allenatore toscano ha esordito così: "E' evidente che per il Toro sarà una verifica molto più probante rispetto a Cagliari e Crotone. Sarà una gara difficile. E i numeri parlano da soli. Sarà difficile fare gol e non prenderlo. Se facciamo le cose fatte bene possiamo mettere in difficoltà chiunque. Mi aspetto la prestazione da parte dei ragazzi. Non vorrei parlare troppo del valore dell'Inter".

Poi un commento sulla sua esperienza in nerazzurro: "Finalmente si guardano i fatti. Tutto il resto è aria fritta. Per me è stata un'esperienza positiva. Soprattutto se consideriamo il valore della squadra. Il tempo, poi, è stato galantuomo. A livello personale, dopo tanti anni è stato il primo esonero. E la cosa mi dà fastidio. Ma non mi interessa altro".

Su Icardi e Belotti: "Arrivava dalla Samp, abbiamo fatto tanti allenamenti per fargli migliorare il sinistro. Aveva fatto benissimo anche con noi, c'era Milito che stava finendo la carriera. Ormai è un campione consacrato. Belotti è forte quanto è forte Icardi. Sono due centravanti, due bomber, che vedono la porta come pochi".

Su Niang: "Non rientra, non è a disposizione. E non è convocato".

Su Spalletti: "Facciamo come fa Gattuso, che non parla degli allenatori ma delle squadre. Impariamo dai più giovani. E' un bravo allenatore, ovviamente".

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