.

Milan, Pioli: "Inter unica a giocare alla pari con il City. I derby persi in passato non mi interessano, conta domani"

di Mattia Zangari

Un'ora prima di Simone Inzaghi, Stefano Pioli, tecnico del Milan, si è presentato in conferenza stampa a Milanello per anticipare i temi del derby di Milano, in programma domani a San Siro (kick-off ore 18). Le sue parole:

A parole i giocatori sembrano arrivare alla partita con la mente sgombra, i derby passati non contano?
"Sì, assolutamente deve essere così. Siamo all’inizio, abbiamo cominciato bene sia noi che i nostri avversari. Vogliamo continuare". 

C'è curiosità di vedere il nuovo Milan?
"No, ero curioso prima del debutto, ora no. Sono convinto di come la squadra ha preparato la partita nei minimi particolari, poi dipenderà dall'interpretazione della stessa". 

Giroud il nuovo Ibrahimovic come personalità?
"Rispondo sempre la stessa cosa: di Zlatan ce n'è uno. Poi è la squadra che è cresciuta, ha lavorato in un certo modo. Olivier è un giocatore importante, i giocatori giovani sono diventati esperti negli anni. Vogliamo affrontare il derby con fiducia e concentrazione". 

Il gap è colmato?
"Non mi interessa niente dei derby persi recentemente, altrimenti potremmo dire che noi abbiamo vinto lo scudetto due anni fa. Conta domani, mi interessa che la squadra metta in campo le sue caratteristiche. Trovare soluzioni per fare il nostro gioco".

Come sta Kjaer?
"Sta benissimo, pronto per giocare".

Inter straripante anche nella sosta.
"Noi ce li siamo tenuti i gol, mi auguro questo (ride, ndr). Bisogna essere sempre preoccupati, l'avversario è forte, e sono stati gli unici a tenere testa e a giocare alla pari col City. Andremo in campo per fare meglio di loro". 

Milan diverso?
"Noi dobbiamo ragionare sul fatto che ogni partita è un'occasione da sfruttare per dimostrare chi siamo. Il campo dirà se è un Milan più forte, domani ma in tutta la stagione. Siamo solo all'inizio, domani usciremo dal campo ancora migliori perché la partita ci dirà cose sulle quali lavorare". 

I punti di forza di Milan e Inter?
"Te li dirò domani dopo la partita. Abbiamo una strategia, loro pure, ma saranno i momenti della gara a decidere l'andamento della stessa. Dovremo essere di altro livello". 

Una cosa che hai paura di vedere e una che vuoi vedere?
"Voglio vedere il Milan, voglio vedere una squadra che mette in campo i suoi principi di gioco. Sono sicuro che affronteremo la gara con l'approccio giusto. Non abbiamo paura di nulla". 

Hai riparato i meccanismi che non hanno funzionato nei derby passati come l'approccio?
"Non ho guardato i derby del passato, ma solo le prime tre partite nostre e loro. Vogliamo cominciare bene, ma soprattutto sviluppare bene la gara".

In estate avete comprato un giocatore per fare male all'Inter?
"No, li abbiamo presi per far crescere la squadra e vincere tutte le partite". 

Perché Leao non è stato inserito nei 30 candidati del Pallone d'Oro?
"Non ci ho pensato, Rafa è cresciuto tantissimo, sta diventando dominante e determinante per la squadra". 

Cosa cambia avere contro Thuram?
"Cambiano le caratteristiche, non mi sembra che l'Inter abbia cambiato il modo di giocare. Sono ben preparati, ben allenati, magari cambieranno qualche posizione e noi dovremo essere bravi a comunicare per le 'scalate'". 

Cambia il modo di difendere con Kjaer?
"No, perché dovrebbe cambiare?". 

Come sta Caldara?
"Ha un problema alla caviglia e non sarà a disposizione per un po'". 

Come arrivate al derby?
"Ho visto molta attenzione, ma anche molta serenità nei nuovi. Una volta arrivati allo stadio, non ci vorrà molto per loro per capire l'esperienza che sarà". 

Negli ultimi 4 derby avete perso perché l'Inter era più consapevole? Domani può cambiare il trend?
"Nessuno dei miei sta pensando al passato, ma solo a vincere il derby di domani. Sappiamo cosa vogliamo fare, poi domani vi risponderò se siamo stati migliori". 

E' il momento giusto per affrontare l'Inter?
"E' sbagliato separare i vecchi e i nuovi giocatori, il calendario è questo qua. Il derby vale tre punti, i derby si giocano per vincere e così faremo". 

Pellegrino che giocatore è?
"Un difensore molto attento, disciplinato e aggressivo. Ha bisogno di tempo per capire certe situazioni perché viene da una difesa a 3; l'ho provato anche da terzino, ci darà soddisfazioni".

Che cosa vuoi proiettare in campo domani?
"Voglio che il Milan giochi con entusiasmo, con cuore e passione. Domani ma in tutta la stagione, vogliamo essere protagonisti". 

C'è meno frenesia nella squadra?
"Deve essere così, una delle idee che abbiamo è cercare di controllare di più la partita. Vogliamo diventare dominanti, il dato del possesso sarà importante perché dovremo difendere bene quando avremo la palla".

Sarà una gara di attesa?
"Le due squadre ripartono velocemente, sarà importante non perdere palloni".


Calabria: "Milan, il sogno è la seconda stella"
Altre notizie