Mondonico a FcIN: "Al 90° non ho pensato al calcio"
Fonte: Dall'inviato al Giuseppe Meazza
In conferenza stampa, Emiliano Mondonico, tecnico del Novara, prova a spiegare cosa cambia dopo questo colpo esterno: "I ragazzi vanno tenuti con giusto equiilibrio. Non so cosa sia meglio a livello di morale, ma è chiaro che domani cominceremo a pensare alla prossima partita. Per risalire servono anche le imprese come questa. Questa partita ha fatto capire che noi in Serie A possimo starci fino alla fine. Questo per me era il problema, capire se la bella storia era finita. Speriamo di farla durare a lungo". Ma qual è stata la prima sensazione al fischio finale? "Non erano pensieri di calcio, sicuramente. Ora parliamo di calcio", spiega a FcInterNews.it dopo un momento di riflessione.
Ma Mondo si aspettava un'Inter così? "Per me l'Inter non ha sbagliato partita, si è trovata di fronte ad un catenaccio e al nostro contropiede. Non ho mai avuto vergogna di usare questi termini, fanno parte del DNA del calcio italiano, perché buttarli? L'abbiamo fatto, ci è andata bene. Magari diranno che non va bene, ma credo che da questa partita c'è qualcosa da imparare. Quando ero dall'altra parte commentavo dei 5-4, ma guardavo anche cosa facevano certe squadre per non prendere gol. E' importante pensare che il calcio sia il gioco più semplice". E se Pazzini segnava l'1-1? "Mi sarebbero solo girate, ma dal punto di vista tattico non sarebbe cambiato niente. Non avremmo parlato di un brutto Novara. Non ci si deve far condizionare da un gol preso nella disamina del match".
Un giudizio su Russo: "E' stato bravo a non farsi condizionare da nessuna delle due parti, è stato positivo". Su Morganella: "E' bravo, può fare 100 volte la fascia. E' chiaro che con Gemiti da una parte ho messo Dellafiore perché più bravo in chiusura, poi con Morganella ho messo Jeda in avanti e ho trovato qualcosina in più sul fronte offensivo". Ma qual è il male dell'Inter per Mondo? "Come faccio a capirlo? Per capirli bisogna essere dentro una squadra... Io non ho visto giocatori rassegnati, la concentrazione la leggo dai volti dei giocatori; loro ci tenevano, hanno messo in campo tutto, se fossero andate bene alcune azioni parlerei di sconfitta. Non è un'Inter allo sbando, c'è ancora orgoglio". Cosa ha detto a Radovanovic? "Perché ti incavoli sull'1-0 per noi? Poi lui ha chiesto scusa...".