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Monza, Palladino: "Contro l'Inter gara difficilissima e stimolante. Colpito dalla mentalità dei 3 ex nerazzurri"

di Mattia Zangari

Domani sera, a San Siro, il Monza farà il suo debutto in campionato sfidando l'Inter di Simone Inzaghi. Una prova subito impegnativa per i brianzoli come sottolineato da Raffaele Palladino in conferenza stampa: "Di sicuro partire a San Siro contro l'Inter è emozionante, ma è anche stimolante - le sue parole -. Affrontare subito una squadra che ha giocato la finale di Champions ti dà stimoli ed energia positiva: noi dobbiamo essere bravi a capire che sarà una partita complicata, difficilissima, poi loro si sono attrezzati con giocatori nuovi e qualche cambio nell'undici titolare. La forza dell'Inter la conosciamo: hanno individualità, forza fisica, palleggio, altrimenti non avrebbero fatto certi risultati. Proveremo a metterli in difficoltà, sapendo che è la prima di campionato e sia noi che loro non siamo ancora in perfetta condizione o non abbiamo ancora gli automatismi rodati. Però sono partite che servono per capire a che punto siamo".

Su cosa ha lavorato in questi giorni dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia?
"Sono convinto che questa sconfitta ci farà arrivare pronti alla partita di domani, dove dovremo essere bravi a dare il massimo a livello di cattiveria e determinazione".

Ci saranno tanti ex. 
"Da noi sono arrivati Gagliardini, D'Ambrosio e Carboni, ma anche tanti nuovi innesti come Cittadini e altri: sono stati fatti acquisti ben calibrati, un mix di giocatori d'esperienza e di giovani che portano freschezza. Sono rimasto piacevolmente colpito dalla mentalità dei tre ex Inter che ho appena citato: è un valore vincente, entrano a far parte di un gruppo importante, mettere dentro gente così alza il livello. Siamo felici di averli con noi, in questi giorni abbiamo parlato un po' anche della squadra avversaria che è l'Inter: la conosciamo bene, è una squadra forte e di alto livello. Dovremo essere pronti e bravi a sopperire, a cercare di metterla in difficoltà".

Che ragazzo ha trovato in Valentin Carboni?
"È un giocatore che seguivo già lo scorso anno, già in Primavera. Mi piace tantissimo come calciatore, ma soprattutto come mentalità. Sembra già un adulto, ha un'età giovanissima ma vuole arrivare: ancora non ha capito quanto è forte, ma lo capirà. Io cercherei di tutelarlo, di proteggerlo: è un gioiello, davvero. Però va fatto crescere piano piano, in maniera graduale, ci darà una grande mano". 

Giocherà D'Ambrosio al posto di Izzo, squalificato?
"Sta facendo molto bene, è in ritardo rispetto alla preparazione fisica. È una possibilità che possa partire dall'inizio, ma c'è anche Cittadini che ha fatto un buon campionato. C'è anche Pereira che sta facendo bene, nella rifinitura vedremo chi scenderà in campo".

A che punto è la crescita di Franco Carboni?
"È un giocatore che ho voluto io lo scorso anno, gli sono serviti i mesi di crescita. L'anno scorso si è allenato con Carlos (Augusto, ndr) e gli è servito molto. Quest'anno vedo un giocatore più pronto, sono sicuro che, quando verrà chiamato in causa, farà bene: è un giocatore importante, con caratteristiche che ci possono servire. Ci sono lui e Kyriakopoulos a sinistra: se la giocheranno, sono sicuro che non faranno sentire l'assenza di Carlos".


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