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Monza, Palladino in conferenza: "In partita per 70' con un'Inter molto forte. C. Augusto? Se lui è felice, io sono felice"

di Mattia Zangari
Fonte: dall'inviato a San Siro

Seconda sconfitte in due gare ufficiali per il Monza che, dopo l'eliminazione in Coppa Italia per mano della Reggina, si deve arrendere a un'Inter più forte al debutto in campionato. Raffaele Palladino, in conferenza stampa, analizza così il 2-0 subito dai brianzoli: 

La partita fotografa i limiti della rosa in questo momento? Perché ha scelto Maric prima punta?
"Dobbiamo fare i complimenti all'Inter, una squadra forte che ha fatto un'ottima partita. E' stato difficile venire qua a San Siro nel match d'esordio, l'Inter è una squadra molto forte. Per 70' siamo rimasti in partita, sull'1-0 abbiamo avuto occasioni clamorose: se riusciamo a riprenderla, magari sarebbe andata diversamente. Il calcio è fatto di episodi, mi dispiace aver preso due gol su due nostre uscite. L'Inter ci ha rispettato, difendendosi bassa e giocando in ripartenza. I ragazzi ce l'hanno messa tutta, sappiamo che ci manca qualcosa. Maric? Ho scelto lui perché aveva fatto una buona gara col Milan, oggi è stato marcato bene. Ma si è mosso bene, mi servivano quelle caratteristiche perché con Dani Mota attacchiamo la profondità che l'Inter non ci ha dato".

La prova di Gagliardini.
"Ci teneva tanto, era emozionato, Gli ho detto di godersela, ha fatto una buona gara. Ha dato tutto, a fine primo tempo gli ho dato dei consigli sulla postura del corpo. Al di là di questo, la squadra ha fatto una buona gara, potevamo evitare certi errori ma queste squadre amplificano i difetti su cui lavoreremo. Non faccio drammi, si cresce nelle sconfitte. Non sono queste le gare che dobbiamo vincere, ma abbiamo avuto grandi risposte. Abbiamo visto che il Monza c'è, ha un'identità ben chiara. Ripartiamo da questa partita pensando subito all'Empoli". 

Un pensiero su Mazzone. 
"Ho avuto il piacere di essere allenato da lui a Livorno, è stato un grande uomo e allenatore. Gli volevo bene, faccio le condoglianze alla sua famiglia". 

Il secondo anno per lei sarà più difficile?
"Non parliamo di umiltà, noi siamo umili e diamo sempre tutto. Non mi toccate questo tasto, non siamo presuntuosi. Questa squadra deve avere lo spirito dello scorso anno. Sarà un campionato più difficile perché le squadre ci rispettano di più, non ci affrontano come una neopromossa, hanno una mentalità diversa. Dobbiamo solo continuare a crescere, ma non parliamo di umiltà perché se no mi offendete".

Che effetto le ha fatto trovare Carlos Augusto come avversario?
"Sapete che gli voglio bene, l'ho abbracciato. Sono felice di vederlo in una grande squadra. Io sono felice, se lui è felice". 

Le condizioni di Colpani?
"Non so cosa abbia avuto, penso una botta all'anca o al ginocchio, Non riusciva a continuare, abbiamo preferito toglierlo. Non penso sia qualcosa di grave".

Caprari?
"Sta crescendo, è normale che ci aspettiamo tanto da lui. I nostri trequartisti devono alzare il livello". 


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