Papà Melchiorri: "Il punto più alto della sua carriera"
"È sicuramente la partita più bella mai giocata da mio figlio. Due gol all'Inter nella scala del calcio italiano, davanti a quasi cinquantamila spettatori. È il punto più alto della sua carriera". Questo il commento di Enrico Melchiorri, padre di Federico Melchiorri, dopo la grande prova con gol (il secondo è un'autorete di Handanovic) dell'attaccante del Cagliari a San Siro. "È stato davvero meraviglioso quanto è accaduto - racconta ancora Enrico Melchiorri ai microfoni del Corriere Adriatico -, così come l'esultanza che cè stata in tribuna sia con alcuni amici maceratesi con cui ero alla partita che con i tanti tifosi isolani che ci hanno riconosciuto e si sono rivolti verso di me con frasi di grande esaltazione per quello che il Cagliari e mio figlio Federico sono riusciti a realizzare. Per me, poi, che non appena posso seguo mio figlio su ogni campo d'Italia, è stata un'emozione incredibile. Proprio oggi facevo un conto: Federico ha 29 anni, se ne tolgo 5, quelli da bambino, fanno 24 che corrisponde al numero di anni che seguo mio figlio in tutti gli stadi italiani".
Ritornando al calcio delle sue origini, Tolentino prima e Maceratese, poi per risalire la corrente e ritrovare la serie A solo assaporata. "Credo che se Federico è arrivato a questi livelli lo deve soprattutto alla sua perseveranza, al non risparmiarsi mai in nessuna occasione, allenamento o partita che sia. Alla generosità con cui gioca sempre al servizio della squadra. Così come ha fatto stavolta contro l'Inter, finendo la gara sfinito. Ma contentissimo, chiaramente, prima di tutto per la vittoria della sua squadra. Va detto che questa giornata che lo ha visto protagonista se la è meritata tutta lui. Basta ricordare il grave infortunio che lo tolse di mezzo sul finire dello scorso campionato di B che poi il Cagliari vinse. Federico ha fatto una lunga convalescenza lontano dai campi: è stato durissimo il periodo di recupero. Ha lavorato sodo per tutta lestate senza un giorno di riposo per tornare il prima possibile a giocare. Io gli sono stato vicinissimo in quel periodo ed ho visto i sacrifici cui si è sottoposto".