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Processo Last Banner, condannati sei ultras bianconeri. Sei le assoluzioni

di Egle Patanè

Arriva la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Torino sul processo Last Banner. Sentenza che vede emettere sei condanne e sei assoluzioni nei confronti di tifosi della Juventus, accusati "a vario titolo di estorsione e tentata estorsione, intimidazioni, prevaricazioni verso la società, gli steward e altri tifosi e 5 anche di associazione a delinquere" come si legge su Adnkronos. L’indagine che ha portato alla condanna di oggi era stata condotta dalla Digos del capoluogo piemontese dopo una denuncia avanzata dalla Juventus stessa.


"È una sentenza importante che segna un momento nuovo nei rapporti tra ultrà, società e Stato" ha commentato uno dei legali del club bianconero, Luigi Chiappero. "Le violenze private nei confronti di altri tifosi, l’associazione per delinquere e i vari fatti estorsivi che sono stati confermati danno un segnale diverso - ha aggiunto - non si può più dire 'la Juventus siamo noi' nel modo con cui è stato detto pretendendo le cose che si pretendono e in quel modo. Ci vuole un rapporto diverso, il tifoso deve diventare un nuovo tifoso, forse tutto lo stadio deve diventare diverso. Questo è un processo particolare perché non che sono i primi tifosi ultrà ad essere condannati perché ci sono state già altre sentenze, però questa è una sentenza lunga un anno nel senso che si è voluto da parte della forza pubblica e della pubblica accusa monitorare non solo un episodio ma tutto un periodo e questo monitoraggio ha dato questo risultato che secondo me è fondamentale e che spero venga seguito".


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