Shakhtar, Dodò: "Credo che l'Inter ci abbia sottovalutato. Il 5-0 in Europa League? Ci provoca vergogna"
Fonte: TMW
"Un punto fondamentale". Intervistato dai colleghi di TMW, Dodò descrive così il punto strappato dal suo Shakhtar Donetsk contro l'Inter nella gara d'andata della fase a gironi della Champions League: "Ci era andata malissimo con loro in semifinale di Europa League - ricorda -, così siamo partiti dal fatto che era una partita totalmente differente. La chiave era uscire dalla loro pressione. Credo ci abbiano anche sottovalutato, perché molti di noi sono giovanissimi. Ma aver giocato certe partite ci ha fatto maturare molto. E comunque l’andata con l’Inter è la partita che ci ha messo più in difficoltà. Ovvio, con il Borussia abbiamo perso largamente e forse lì siamo noi che abbiamo sottovalutato l’impegno. Ma l’Inter mette in campo una disposizione che è molto difficile da abbattere: un 3-5-2 che comincia la pressione con due come Lukaku e Lautaro che sfiancano incredibilmente il palleggio della linea difensiva. I 5 di centrocampo poi rintuzzano continuamente i diretti avversari in mezzo e ai lati. E’ difficilissimo sorpassare le loro linee. Quello che è successo contro di loro è che siamo riusciti ad annullare il loro contrattacco, ma anche loro hanno svuotato i nostri punti di forza, ovvero possesso palla e uscita rapida. Ogni volta che riuscivamo a uscire dalla pressione, trovavamo un nuovo raddoppio di marcatura. Quelle volte che provavamo con il contropiede, l’Inter aveva già ripiegato. Dal punto di vista fisico sono sovrastanti, quando pensi di esserti liberato te ne ritrovi già due addosso. La loro marcatura di squadra è molto rigida”.
L’Inter ebbe molte occasioni: siete stati fortunati?
“Noi volevamo vincere dopo la sorpresa contro il Real Madrid. E forse dopo aver pareggiato con l’Inter abbiamo pensato che il Gladbach fosse un rivale più facile. E invece è diventato il più arduo. La verità è che la marcatura non può mai essere leggera in Champions. E però le grandi ti lasciano sempre degli spazi”.
State pensando al 5-0 con cui l’Inter vi ha eliminato dall’Europa League?
“E’ una partita che ci provoca vergogna. Anche perché anche noi ci sentiamo un club grande. Dalla semifinale a uno 0-5 è stato molto difficile da digerire. Già all’andata ce lo siamo ripromessi: ‘Stavolta sarà differente. Possiamo non vincere, ma non possiamo perdere’. E infatti abbiamo pareggiato. Abbiamo giocato senza respiro, non tralasciando nessun dettaglio.
E adesso ci serve ancora quel pareggio. Faremo di tutto per ottenere un punto. Abbiamo un grande motivazione, dovuta soprattutto all’essere con tante speranze di qualificarci pur essendo in un gruppo così difficile. Credo che conquisteremo una qualificazione inedita per lo Shakhtar”.
Che partita sarà?
“Noi entreremo duri come all’andata e come contro il Real Madrid. Adesso anche per loro è la partita della vita, dunque le marcature saranno molto pesanti. Qualsiasi spazio loro concederanno, noi proveremo a sfruttarlo”.
Qual è la maggior debolezza dell’Inter, e quale la maggiore minaccia?
“Dobbiamo preparaci moltissimo sui calci da fermo, su cui sono letali. E sui contrattacchi. Hakimi e Ashley Young, o Perisic, creano immediata superiorità. Ma loro devono stare attenti a non darci spazi, perché siamo molto rapidi e sappiamo sfruttare gli errori”.