Soriano in mixed: "Prima del rigore su Lautaro c'era fallo su Palacio. Il gol lo dedico a Mihajlovic"
Fonte: dall'inviata Egle Patanè
"Ho avuto un po' di male al ginocchio, ma volevo essere della partita". Dopo il triplice fischio del Dall'Ara, anche Roberto Soriano, autore del gol del momentaneo vantaggio bolognese, si sofferma in zona mista per un'analisi a caldo di Bologna-Inter. FcInterNews.it, sul posto con la propria inviata, vi riporta le sue dichiarazioni.
Quanto amaro in bocca lascia il rigore all'ultimo minuto?
"Dovete chiedere a chi ne capisce più di me, ma prima c'è un fallo su Rodrigo (Palacio, ndr). Non parlo mai degli episodi arbitrali, ma per me lì c'era il fallo e lui poteva andare in porta. Magari ci poteva stare un altro giallo per loro e poi c'era ancora tempo per giocare. E sulla punizione si può fare gol. Poteva magari essere un'altra partita. A noi però ci manca l'essere compatti quando siamo un po' più stanchi e subiamo gol".
Vi sentite penalizzati dalle decisioni prese fino ad oggi?
"Noi giocatori pensiamo a giocare, poi gli arbitri come i giocatori a volte sbagliano. È difficile parlare di arbitri, ma su Rodrigo era fallo al 100%. Abbiamo rivisto le immagini, me l'ha detto anche lui".
Servono punti oltre ai complimenti.
"Volevamo farli anche oggi, però questo è il Bologna che vuole il mister. Che ha coraggio, che aggredisce anche le grandi squadre. Con questo atteggiamento spero possano arrivare dei risultati, come è successo l'anno scorso".
Quella di oggi è un'occasione persa?
"Eravamo in vantaggio, ci credevamo anche se eravamo contro una grande squadra. Il mister ci chiede di prenderci qualche rischio, e anche io la penso così e preferisco giocare. Poi può andare bene o male, oggi un po' per colpa nostra e un po' per altro non siamo riusciti a fare risultato".
Questo Bologna può scalare la classifica?
"La squadra c'è e gioca bene, purtroppo stiamo raccogliendo pochi punti. È anche colpa nostra, in alcuni momenti andiamo in difficoltà anche per la stanchezza, dobbiamo essere più furbi e compatti. L'anno scorso quando sono arrivato abbiamo sempre pensato partita per partita, senza guardare la classifica perché siamo umili. Giocando così arriveranno dei punti".
Per il gol hai una dedica particolare?
"Ovviamente va al mister, perché c'è sempre stato e ci sarà sempre. Peccato non sia servito, avrei preferito vincere e non fare gol".