Stankovic a DAZN: "L'Inter dal vivo fa paura, ma siamo diventati un team. Siamo in difficoltà ma ci credo"
Dejan Stankovic nel post partita a DAZN è soddisfatto della sua Sampdoria, che ha strappato un pari all'Inter: "Nelle ultime partite abbiamo lasciato troppi punti anche nei minuti finali, ma nel calcio come nella vita si trovano equilibri. A Monza potevamo portare punti a casa, ero distrutto per i ragazzi e ho preferito non parlare. Qualche episodio ci è andato a favore oggi, abbiamo portato a casa un punto ed è merito dei ragazzi che non mollano mai. L'Inter ha obiettivi diversi dai nostri, una rosa spettacolare, dal vivo fa paura. Ma abbiamo giocato a viso aperto davanti a un tifo spettacolare, perchè non rischiare? Abbiamo creato qualcosa, per i miei gusti dovevamo tirare di più, io dai 20 metri caricavo e tiravo e i compagni si fidavano di me. Vorrei che anche i miei ragazzi tirassero di più.
Lavoriamo ogni giorno per non avere rimorsi di non aver dato tutto, ok i problemi, la classifica è quella, ma ogni partita è una storia diversa e dobbiamo uscire sempre dal campo a testa alta. Con questa vicinanza dei tifosi che non si può descrivere io ci credo. Siamo diventati un team che sa soffrire, gioire, conosce i propri limiti, soffre ma sa essere orgoglioso. Dobbiamo essere offensivi ma devo rispettare la squadra, anche i rischi che mi prendo devono essere rischi calcolati, ci vuole equilibrio.
Cerco di mettere la squadra in condizione fisica e mentale di dare tutto. Si lavora col gruppo, chiedono di proseguire la crescita, ci sono tanti ragazzi che si stanno mettendo in mostra, ci sono delle promesse che hanno tanto coraggio. Cerco di dirgli che la carriera di un calciatore è breve, massimo 15 anni, ed essere nervosi e sprecare tempo non vale la pena. Accettiamo i problemi, solo in campo possiamo dare risposte, dobbiamo continuare così, essere orgogliosi ma umili".