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Svilar: "Esordio con Mourinho, poi De Rossi ha mantenuto la parola. Io il migliore in A? Non ci penso"

di FcInterNews Redazione

Uno degli uomini copertina della Roma, avversaria dell'Inter sabato prossimo, è Mile Svilar. A 26 anni è diventato un pilastro dei giallorossi, ma veniva da cinque stagioni al Benfica con sei presenze totali... "Ci sono stati giorni in cui ero arrabbiato e frustrato. Non è facile allenarsi e non giocare per quattro, cinque anni - dice a La Repubblica -. Oggi posso dire che quel periodo mi ha aiutato molto mentalmente. Se ho mai pensato di mollare? Mai. È stato difficile non portare il calcio a casa, ma la mia famiglia mi ha aiutato molto. Ho lavorato tanto sul fisico e su aspetti che chi gioca ogni tre giorni non può curare. Sapevo che sarebbe arrivata la mia occasione".

E infatti è arrivata la svolta. "Dopo l’esordio di San Siro con Mourinho, De Rossi alla prima partita rimette Rui Patricio titolare. Ma qualche ora prima della partita mi chiama. Stiamo cinque minuti al telefono: “Metto Rui perché è più esperto, ma arriverà presto il tuo momento”. In questi casi non ti aspetti mai che accada subito. Invece ha mantenuto la parola. Io il migliore della A? Non ci penso. Un’etichetta del genere ti può far perdere concentrazione. Non mi piace, anche quando sento parlare di percentuali e statistiche. Rinnovo? Nelle trattative ci sono momenti difficili. Momenti in cui si dice qualcosa che non si pensa, da entrambe le parti. Però no, non ho mai pensato di lasciare la Roma".


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